"L’Eccellenza? Ci proveremo l’anno prossimo"

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"Dobbiamo metterci tutti in discussione e recitare il mea culpa. Ma ci riproveremo l’anno prossimo a salire di categoria". Lo dice Mauro Profili, patron della Civitanovese, dopo la pesante sconfitta dei rossoblù contro il Monturano Campiglione. Nello spareggio playoff, valido per accedere alla finale contro il Chiesanuova, i fermani hanno vinto 4-1. Comprensibilmente, a fine partita, è prevalsa la delusione dei supporters rossoblù, tramutata nella contestazione verso squadra e società. Profili, dal canto suo, rilancia e assicura che il prossimo sarà un campionato da vertice.

Profili, a cosa è dovuta una débacle del genere?

"Il risultato è pesante, ma se analizziamo la partita vediamo che ci sono stati diversi errori arbitrali che l’hanno condizionata. Il terzo gol del Monturano era in netto fuorigioco ed è stato realizzato quando avevamo accorciato le distanze. Inoltre, non ci è stato concesso un rigore clamoroso. Chiaramente, noi abbiamo commesso degli errori: sia dietro, dove ci siamo sfaldati completamente, che davanti. Dovevamo essere più concreti".

Cos’è mancato, in generale, nella stagione?

"Si possono dire tante cose, oltretutto ancora non abbiamo assorbito del tutto questa delusione. Tuttavia, credo che dobbiamo farci un esame di coscienza e riconoscere, ognuno, le varie colpe".

Per il salto di categoria, ci riproverete l’anno prossimo?

"Certamente, rimane il nostro obiettivo".

Lo farete sempre con Vagnoni?

"Con lui devo ancora parlare di futuro. Lo faremo la settimana prossima".

Tanti tifosi sono delusi dal risultato di mercoledì e vi hanno contestato; lei cosa ne pensa?

"Quando perdi è normale che ti contestano. Ma io ho la coscienza pulita, di questo sono sicuro. Cosa vogliono contestare? Che alcuni giocatori non sono all’altezza? Può anche darsi. Ma non accetto che lo si faccia dietro la tastiera di un computer e poi non si venga nemmeno a vedere la partita. Mentre comprendo chi ci segue, chi era presente mercoledì ed è rimasto deluso. Almeno questi tifosi la faccia ce la mettono".

Francesco Rossetti