"Lube, ora vogliamo aprire un nuovo ciclo"

Le parole di coach Blengini nel giorno del raduno: non siamo noi la squadra da battere, ma alla fine dei conti ce la giocheremo

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di Andrea Scoppa

Ufficialmente iniziato il ritiro pre campionato della Lube. Ieri alle 9.30 i giocatori biancorossi, i cinque al via subito dal primo giorno del raduno, si sono ritrovati all’Eurosuole Forum per la consegna del materiale tecnico e le visite mediche. Nel pomeriggio, dopo i discorsi d’apertura fatti da coach Gianlorenzo Blengini e dal preparatore Max Merazzi, il gruppo ridotto di atleti ha sostenuto il primo allenamento in sala pesi.

I cinque, come noto, sono Ivan Zaytsev, Daniele Sottile, Enrico Diamantini, Francesco D’Amico e Mattia Gottardo. Dunque semaforo verde, fine dell’attesa anche se la vera attesa naturalmente è per il via alla prossima SuperLega. La Lube si è radunata subito dopo Piacenza e Modena, praticamente una settimana più tardi rispetto alle avversarie degli ultimi playoff Perugia e Trento. Esattamente a 45 giorni dalla trasferta di Taranto, quel 2 ottobre che vedrà i campioni d’Italia esordire nel 78° campionato di A1 e 99 giorni dopo quell’11 maggio che ha regalato la gloria, il terzo tricolore di fila e il 7° nella storia del club. Al termine di questo primo giorno di scuolalavoro, certamente tale soprattutto per i due volti nuovi, il libero Francesco D’Amico che ha sostituito Marchisio come vice Balaso e lo schiacciatore Mattia Gottardo che sarà il vice di un altro Mattia, Bottolo, ha parlato il tecnico del club di Civitanova Gianlorenzo "Chicco" Blengini.

"Vogliamo restituire una condizione atletica adeguata a chi ha lavorato individualmente – ha esordio il tecnico torinese, tornato alla Lube nel febbraio del 2021 dopo averla guidata già dal 2015 al 2017 – e non si è allenato con le squadre nazionali nel corso dell’estate. In modo che al rientro di chi affronterà il Mondiale il gruppo avrà un livello di preparazione omogeneo. La prima fase si baserà sulla preparazione fisica. Quel poco che faremo con il pallone è legato a obiettivi di natura tecnica, analitica, individuale".

"Essere al timone della Lube – ha proseguito Blengini – è sempre bello e regala grandi stimoli, ma ora – prosegue Blengini – devo essere obiettivo: il club vuole aprire un nuovo ciclo con l’innesto di giovani di valore, un’idea manifestata dalla proprietà già prima di vincere il terzo scudetto consecutivo. Non siamo noi la squadra da battere! I pronostici indicano come favorite Perugia, Trento, Piacenza e Modena. Ci attende un campionato diverso e molto duro. Nel girone di andata soffriremo perché gli emergenti progrediscono nel tempo. Passerò per presuntuoso forse – conclude – ma credo lo stesso che alla fine dei conti ce la giocheremo! Dovremo stringere i denti per arrivare competitivi ai playoff".