Papi: "La Jesina è forte, noi non siamo da meno"

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È tempo di tornare in campo per la Sangiustese che oggi scenderà sul prato del ‘Carotti’ di Jesi per giocarsi un’altra fetta importante delle ambizioni playoff. Sia i calzaturieri che la Jesina sono appaiati a quota 37 punti e occupano la quinta piazza della graduatoria ma per gli uomini di Nello Viti ci sarà anche l’imperativo di riscattare la sconfitta di misura (0-1) dello scorso fine settimana maturata in casa ad opera dell’Azzurra Colli. "È ovvio che arrivati a questo punto correremo fino in fondo – afferma il diesse rossoblù Egidio Papi - purtroppo c’è da dire che in alcune situazioni potevamo fare meglio e i punti buttati sono solo responsabilità nostra perché nessun avversario ci ha sovrastato o si è dimostrato superiore". Nelle ultime tre sfide casalinghe, infatti, la Sangiustese ha rimediato solo un punto. "Siamo in linea come gli obiettivi di inizio ma il campo ha dimostrato che avremmo potuto avere più punti senza rubare nulla. Forse – spiega Papi – siamo ancora in tempo per ambire a traguardi importanti, se pensiamo alle partite perse in casa e a quelle vinte in trasferta, possiamo dedurre che la squadra è incostante, la nostra colpa è quella di non aver trovato un equilibrio definitivo a otto giornate dal termine. La Jesina è una compagine organizzata e composta da elementi esperti ma noi abbiamo le capacità per rispondere colpo su colpo". Inoltre, nel weekend arriverà allo stadio ‘La Croce’ il Marina, una fase cruciale che dirà molto sul futuro immediato dei rossoblù considerando che la posta in palio sarà molto alta. "Sono periodi che prima o poi devono arrivare, ma bisogna dimostrare di esserne all’altezza altrimenti passano gli altri – precisa Papi -, certo abbiamo sofferto alcuni infortuni in un momento poco opportuno e la pandemia ha lasciato qualche strascico, ciò non è imputabile a nessuno, ma il torneo è molto equilibrato quindi prevedo che sarà una lotta fino alla fine".

Diego Pierluigi