Vagnoni ai saluti: "Civitanovese, per vincere serve un tecnico esperto della categoria"

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Roberto Vagnoni non sarà più l’allenatore della Civitanovese. Ha detto che si tratta di una scelta personale, alla cui base non ci sarebbero screzi o diversità di vedute con la società, ma solo "l’umiltà di mettersi da parte e lasciare spazio a chi conosce bene la categoria" . "La Civitanovese – ha spiegato Vagnoni – ha la necessità di vincere questo campionato e di fare il salto di categoria, non ci sono più alibi. Ritengo, però, non di essere la persona giusta per farlo, dunque ho deciso di non continuare quest’avventura. Credo che sia stato fatto un ottimo lavoro, a partire dalla grande rincorsa di metà campionato e dispiace che non siamo riusciti a raggiungere la finale. Evidentemente avevamo qualche limite, ma ritengo che sia stata una stagione positiva e che ci siamo tolti qualche soddisfazione, come il derby vinto a Macerata. Ora, è necessario che questa panchina sia affidata a un elemento esperto della categoria, che conosca bene i giocatori adatti al campionato. Dal mio punto di vista, erano 13 anni che non frequentavo più la Promozione e vincere qui non è semplice". Dunque, nessun attrito con il presidente Profili, che anzi Vagnoni ringrazia "per aver creduto in me fin dall’inizio. Mi piace andare in club che apprezzano il tuo lavoro – prosegue – e sono venuto qui perché ho visto un forte interessamento nei miei confronti da presidente e dirigenza. Ringrazio i ragazzi per i tanti sacrifici, lo staff, che è di grande competenza e che mi è stato stato d’aiuto nei momenti difficili. Prossima destinazione? Non lo so, ho avuto dei contatti con Tolentino ma ho voluto prendermi tutto il tempo per pensare prima alla Civitanovese. Ora valuterò le proposte".

Francesco Rossetti