Virtus, Moretti: "Perone fratturato per Guerra, non ci voleva proprio"

Basket, il presidente: disposti a un sacrificio sul mercato. Difficile possa arrivare Grilli, non possiamo accollarci gli stipendi arretrati

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Grazie alle battute d’arresto della Sutor Montegranaro e del Giulianova, la prevedibile sconfitta della Virtus a Imola ha lasciato invariati gli equilibri di classifica nelle retrovie e, di conseguenza, le chances di salvezza degli aquilotti. A sparigliare le prospettive in senso negativo potrebbe essere piuttosto il serio infortunio (frattura del perone) che toglierà di mezzo Guerra da qui alla fine della stagione. Il giovane play-guardia umbro s’è fatto male all’inizio del 2° quarto, ricadendo "storto" sul parquet dopo un’azione d’attacco. "Non ci voleva – dice il presidente Nicola Moretti – per il ragazzo in primis e poi perché la nostra rosa non è folta e l’infortunio peserà anche sugli allenamenti".

Stavate già pensando a un rinforzo. A questo punto diventa obbligatorio?

"Di obbligatorio non c’è niente, considerando i presupposti estivi. Ma è vero che, per salvarci, siamo disposti a un ulteriore sacrificio".

A che punto state con Grilli?

"Difficile possa andare a buon fine la trattativa. Lui sarebbe perfetto per noi, non lo nego. E siamo disposti a pagarlo adeguatamente (è un giocatore di valore) per i due mesi che restano da giocare. Ma non possiamo certo accollarci noi eventuali stipendi arretrati che competono ad altri. Al momento non ci sono piste utili in alternativa. Speriamo si liberi presto qualche buon giocatore da club non motivati a conservare intatto il proprio roster fino al termine".

Un giudizio sulla prestazione di Imola?

"Abbiamo avuto l’approccio giusto e siamo stati bravi a restare in partita, anche grazie ai punti di Riccio, fino alla mezzora. Ma nel finale, senza l’influenzato Vallasciani e con Guerra fuori combattimento, non ne avevamo più. E all’Imola è bastata una spallata per chiudere i conti".