Virtus, sfida nella tana del Teramo Cervellini: "Sono ottimista"

Non sarà facile oggi, per la Virtus, espugnare Teramo e blindare di conseguenza il terzultimo posto. Il fatto è che gli abruzzesi hanno assoluto bisogno dei due punti per staccare il Cesena e liberarsi definitivamente (difficile che i romagnoli vincano il derby col Rimini) dell’assillo dei playout. Di qui l’importanza del match per la squadra di Salvemini che, seppure non nel suo periodo migliore (s’è aggiudicata solo 2 delle ultime 8 partite), vanta comunque un roster superiore a quello aquilotto oltre a poter sfruttare il fattore campo. Del resto la Virtus, che punta comunque a cavalcare l’onda lunga della convincente vittoria sul Cesena, non ha mai vinto in trasferta in questa stagione. All’andata non ci fu storia (+25 per gli ospiti) con Antonelli e Cucco in grande spolvero. Lo stesso Cucco, Bottioni e Di Donato (quest’ultimo ha saltato le ultime 4 partite e Bottioni è rimasto in panchina domenica scorsa) sono in condizioni fisiche precarie. Di queste ambasce deve provare ad approfittare la Virtus per realizzare l’impresa. E, salendo l’entusiasmo e l’appetibilità del club, per tentare di piazzare già la settimana prossima un bel colpo sul mercato: dalla B, dalla C o magari… dall’A2, chissà. "Al di là del risultato, a Teramo – ha dichiarato l’assistant coach Carlo Cervellini – è importante che continuino i progressi nel gioco e nell’atteggiamento. Poi è ovvio che sarebbe importante vincere anche perché non siamo ancora aritmeticamente salvi. A parte Guerra, saremo al completo. Stiamo gestendo nei training Costa e Vallasciani, per i loro acciacchi pregressi. Quanto al Teramo, mi aspetto che rientreranno tutti gli infortunati. Loro sono un gran bel collettivo: da playoff, potenzialmente. All’andata furono dominanti fisicamente e difensivamente, con un Antonelli fuori delle righe. Ma quelli erano un altro Teramo e un’altra Virtus. Ho buoni motivi per sperare che stavolta possa andare diversamente".

Mario Pacetti