Nell’anticipo di sabato a Roma la Virtus ha perso una ghiotta occasione per troncare la striscia di sconfitte e ricominciare a vedere la luce. La Luiss ha confermato le fragilità che la stavano inchiodando in fondo alla classifica insieme agli aquilotti e alla Sutor Montegranaro e, per espugnare il suo campo, a Felicioni e compagni sarebbe bastata un po’ più di precisione al tiro. Niente di più. Aveva detto bene il ds biancazzurro Mario Tessitore alla vigilia della partita. "Per vincere a Roma – aveva dichiarato – dovranno concretizzarsi due condizioni: punteggio basso e migliori percentuali al tiro". Il primo obiettivo è stato raggiunto (la partita è finita 60-54) ma il secondo è… andato a farsi friggere ancora una volta per la serie impressionante di "padelle" dei virtussini. Il dettaglio dei tiri finiti a bersaglio: 1335 da due e 530 (17%) da tre, col consueto corollario di strafalcioni dalla lunetta (9 errori su 22 esecuzioni). Come sempre da ottobre, il canestro avversario sembrava stregato. Anche quando si rilasciava la palla quasi a botta sicura. Il commento avvilito del general manager Marco Pallotti: "L’amarezza è pari alla delusione. Si è perso contro una squadra che era alla nostra portata. Abbiamo tirato più di loro, sia in termini complessivi sia dalla lunetta. Il fatto è che, continuando a esprimerci con quelle percentuali lì, vincere diventa un’impresa quasi impossibile". Peccato perché il debutto del neoacquisto Costa è stato positivo, anche se il suo innesto non poteva certo produrre di per sé l’effetto dei un farmaco miracoloso. Con lui in campo, la regia è più ordinata e l’asse play-pivot non è più un mero disegno sulla… cartina geografica. Sfortuna ha voluto che si facesse male (guaio muscolare) nell’ultimo quarto. Non è più rientrato in campo, costretto a osservare dalla panchina l’ennesima sconfitta in volata dei suoi nuovi compagni. È stata "pizzicata" la coscia sinistra, sul retro. Oggi il play reggino verrà sottoposto agli esami del caso. Si spera non sia nulla di grave, ché altrimenti pioverebbe sul bagnato.
SportVirtus, sprecata un’occasione d’oro "La Luiss era alla nostra portata"