Civitanova Marche (Macerata), 8 agosto 2013 – Nel tardo pomeriggio di ieri è stato individuato e bloccato dagli agenti del Corpo forestale dello Stato delle Stazioni forestali di Montegiorgio e Macerata, un grave sversamento di acque reflue da parte di una nota ditta di Sant’Elpidio a Mare la 'Ambruosi e Viscardi'. Aste fluviali dell’Ete morto e del Chienti fino alla foce compromesse a causa dei liquami, centinaia di pesci morti, acque scure con evidenti schiume inquinanti in sospensione.

Alcuni tratti dell’ecosistema fluviale completamente distrutti a causa della grave eutrofizzazione delle acque e la conseguente riduzione repentina dell’ossigeno, rischi di fioriture algali. L’elicottero AB 412  del Corpo forestale dello Stato, alzatosi questa mattina presto da Falconara,  ha perlustrato tutta l’area al fine di circoscrivere l’entità dell’inquinamento ed individuare i responsabili del grave reato ambientale. Prelievi effettuati da tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (ARPAM), l’inquinamento è visibile fino alla foce del Chienti.
 

Il titolare della ditta  è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di danneggiamento aggravato di acque pubbliche, smaltimento illecito di rifiuti e getto pericoloso di cose, rischia pene fino a tre anni di reclusione. Ingenti quantitativi di liquami destinati a fertilizzare i terreni, sono invece confluiti nelle acque fluviali, determinando una grave eutrofizzazione delle acque e grave moria di pesci. Gli Agenti delle Stazioni forestali di Montegiorgio e Macerata  unitamente al Nucleo di Polizia Ambientale e Forestale di Ascoli Piceno indagano con l’ausilio dei rilievi aerei e delll’ARPAM, sull’entità dell’inquinamento, e sulla documentazione autorizzativa in possesso della ditta in questione. La Capitaneria di Porto di Civitanova Marche è stata attivata per verificare le eventuali ripercussioni sulla balneazione della fascia costiera unitamente ai Sindaci dei Comuni interessati.