Civitanova, 23 aprile 2014 -«ACCOLGO con favore la disponibilità al dialogo del Jolly Rogers e ritengo che in questa vicenda si siano aperti margini di manovra per arrivare a una soluzione». Il sindaco Tommaso Corvatta interviene dopo l’avviso di sfratto scattato, in seguito alla sentenza dal tribunale di Macerata, nei confronti del centro sociale che dal 2011 occupa i locali di via Parini, un tempo sede della mensa della Caritas, che venne chiusa dopo l’intervento della Asur.

È PROPRIO Corvatta che il Jolly Rogers vorrebbe come interlocutore per gestire la fase delicata che si è aperta dopo la, scontata, decisione del giudice di dichiarare illegittima l’occupazione. La Curia di Fermo, che di quei locali è proprietaria, in questi anni non ha mai pensato a chiedere un’azione di sgombero e, anche dopo la sentenza, sarebbe comunque l’ultima ipotesi rispetto invece a una trattativa che, dopo un periodo di muro contro muro, si sta sviluppando anche grazie alle aperture dimostrate dal Jolly Rogers. Gli esponenti del centro sociale sono infatti disposti a discutere il loro trasloco in cambio della garanzia che in quella struttura venga realizzato un centro notturno per l’accoglienza di poveri e senza tetto, con annesso il servizio mensa, un progetto che il vescovo Luigi Conti ha da tempo annunciato di voler realizzare. Stop invece a una destinazione residenziale, come il vecchio piano Ceccotti prevedeva per quel comparto.

«LA REVISIONE del piano Ceccotti — spiega Corvatta — che abbiamo avviato e di cui presto illustreremo le conclusioni non prevede per quell’area uno stravolgimento del tessuto urbano. Già di per sé questo è una garanzia che quella struttura non verrà demolita per costruire appartamenti. La Curia ha altri progetti, di natura sociale per quei locali, rivolti a poveri e disagiati. Mi fa piacere che su questo il Jolly Rogers concordi».

IL CONFRONTO, qualche mese fa, si è arenato però perché il Jolly Rogers rispose no alla proposta del Comune di lasciare i locali di via Parini per traslocare nella ex scuola elementare di Santa Maria Apparente. «Adesso — conclude Corvatta — sembra ci siano margini per arrivare a una soluzione. Per quanto riguarda il Comune, non saremo rigidi e so che anche la Caritas vorrebbe incontrare il Jolly Rogers».

Lorena Cellini