Macerata, 11 giugno 2010 - "Al momento non esistono le condizioni perché la Lam rinunci a far eseguire la sentenza del Consiglio di Stato". Sono le parole che Luigi Gentilucci, leader della Lega Autonomie Municipali, ha pronunciato oggi in conferenza stampa, chiudendo così ogni spiraglio per evitare il ritorno alle urne.

 

"Abbiamo discusso con i vertici del Pdl - spiega Gentilucci - ma sono rimaste delle divergenze sul tema dell'accordo tra atenei che impediscono un'intesa". A questo punto il ritorno al voto appare inevitabile. Lo stesso avvocato Pierpaolo Pugliano (il legale della Lam) dice che i margini di manovra sono praticamente insesistenti.

 

"Non c'è una normativa che attribuisca diritti ai singoli", spiega l'avvocato. "Allo stesso tempo però, la sentenza non è ancora passata in giudicato: accadrà dopo trenta giorni dal deposito. In quel lasso di tempo si potrà chiedere la revocazione, ma in tutta onestà è difficile poter affernare che ci sono dei margini per evitare il voto".