Calcio, il Bologna dei moschettieri parla al cuore

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 9 febbraio 2020 - "Forza Roma, forza lupi, son finiti i tempi cupi!". Cosi urlavano i tifosi romanisti, prima dell'incontro, convinti di fare polpette del Bologna. I poverini non sapevano che avrebbero incontrato una squadra da favola che, solo per generosità, non li ha sepolti sotto una valanga di gol e comunque hanno vinto 3-2. Alla fine, i tifosi felsinei hanno giustamente ribattuto: "Col Bologna, per voi lupi, son tornati i tempi cupi!". A proposito: molto bene tutti i rossoblù con Barrow e Schouten fenomenali! Giancarlo Maini Pontecchio Marconi (BO)

 

Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

Il lettore riassume tutta l'energia del tifoso. Il Bologna di Sinisa Mihajlovic ha espugnato Roma, ha ripreso a marciare in campionato e tutta la città spera perfino di entrare nel gruppo che parteciperà alle coppe europee. Il calcio è anche sogno e passione. Il Bologna dell'attuale campionato però è anche inaspettatamente diventato una metafora di vita. La maledetta leucemia del mister e la sua forza per combatterla, cercando di rimanere in campo e in panchina con la squadra, ha dato forza a chi è malato, ha sottolineato che l'impegno aiuta a sperare e mantiene vitali. La squadra, certo tecnicamente ben condotta, ha ricambiato con la fiducia di chi crede nell'allenatore, ma anche di chi si è stretto intorno a una persona che lotta per la propria sopravvivenza. Dunque, risultati a parte, è uno spiraglio di umanità sul calcio di oggi, tutto procuratori sempre pronti a comprare e vendere, milioni, trattative, vite mercenarie, squadre che a forza di passare di mano tra fondi stranieri, cinesi, arabi, americani non si sa più di chi sono. Il Bologna dei moschettieri, tutti per uno, uno per tutti, parla al cuore. beppe.boni@ilcarlino.net