Cibo e alimenti, l’Italia non prende lezioni dall’Europa

Risponde il condirettore de Il Resto del Carlino Beppe Boni

Bologna, 13 dicembre 2019 - La Ue ha stilato una classifica degli alimenti che considera il nostro parmigiano e i prosciutti come cibi sconsigliati. Abbiamo nell’Ue esponenti italiani che non sanno difendere gli interessi del Paese. Mi chiedo che tipo di Unione Europea sia questa che permette ad alcune nazioni di prevalere sulle altre.  Marco Larici, Pesaro

risponde il condirettore de Il Resto del Carlino Beppe Boni

La diatriba europea è incentrata sul cosiddetto “Nutri-score”, un sistema di valutazione dei cibi trasformati attraverso una valutazione che va dal verde al rosso. La scaletta dovrebbe rispondere alla domanda: Facciamo bene a mangiare questo prodotto? Ci sono cinque risposte. Se è rosso, meglio limitarne il consumo, se è verde, via libera. La proposta prevederebbe una uniformità in tutta Europa. Questo meccanismo penalizzerebbe con bollino rosso, i prodotti orgoglio del Made in Italy come olio, prosciutto o parmigiano reggiano mentre cibi precotti come il “Gratin Macaroni et Jambon” di Auchan sarebbero “premiati”. L’Italia sul cibo non prende lezioni da nessuno, siamo sovranisti.  beppe.boni@ilcarlino.net