L'Italia si allaga e frana, serve un piano straordinario

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 22 dicembre 2019 - Dobbiamo avere paura. Il clima è cambiato e sta massacrando l’Italia. Devastazioni un po’ ovunque, il Friuli devastato, tanto per citare solo l’ultimo bollettino di guerra. Non so proprio come faremo con un clima sempre più folle e imprevedibile che passa dalla calma piatta agli uragani di vento e acqua.  Lorenzo Ferretti, Macerata

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Dobbiamo avere più buonsenso, oltre che un po’ di ragionevole paura. È vero il clima è cambiato, nubifragi e tempeste furibonde sono improvvise e frequenti. Dinanzi a questo scenario sempre più preoccupante l’Italia deve attrezzarsi con una ricostruzione e un piano di manutenzione straordinaria soprattutto verso torrenti, fiumi e terreni montani. Se non si inverte la rotta i guai si aggraveranno. Il ponte Morandi insegna. Bisogna rivedere le difese naturali e la manutenzione in tutta Italia con un grande piano strutturale. La politica parla solo dopo che si registrano morti e disastri. Poi silenzio. E’ ora che siano i cittadini ad alzare la voce. beppe.boni@ilcarlino.net