Coronavirus, prevenzione anche a scuola

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 5 febbraio 2020 - I governatori di Veneto, Lombardia, e Friuli Venezia Giulia hanno scritto una lettera al ministero della Sanità chiedendo che il periodo di isolamento previsto per chi rientra dalla Cina sia applicato non solo agli adulti, ma anche ai bambini che frequentano le scuole. Mi chiedo chi sia il genio che ha partorito la splendida idea di non mettere in isolamento i bambini e penso che sia da spedire immediatamente in Cina, naturalmente senza mascherina, unitamente ai governatori delle altre regioni. Umberto Leone, Bologna

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Dato che la richiesta proviene da tre regioni a trazione leghista qualcuno ha subito invocato l'idea del razzismo. E' una idea sbagliata. Tutto il mondo sta cercando di difendersi dalle possibili conseguenze del Coronavirus. E si va per tentativi. Quindi l'idea di utilizzare argomenti di prevenzione anche a scuola con tutti coloro che arrivano dalla Cina non è un'idea così strampalata. Va comunicata, ovviamente, nei modi e nei tempi corretti e nel rispetto delle persone. Al conservatorio di Rovigo gli stessi studenti hanno apppoggiato l'idea del presidente che aveva esplicitamente invitato le persone provenienti dalla Cina a non frequentare nell'immediato, e prima di aver chiarito la propria posizione sanitaria, la propria scuola. La paura, intanto, sta vuotando i ristoranti cinesi, che sono frequentati perlopiù dagli italiani. In casi come questo può succedere. Non deve invece accadere (ma è accaduto) che cittadini cinesi siano offesi o presi a male parole. Il virus della maleducazione e del razzismo è sempre all'opera. beppe.boni@ilcarlino.net