Via dalla politica disonesti e improvvisatori

La lettera. Risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 26 novembre 2019 - Ho assistito a dibattiti tv nei quali i conduttori chiedevano agli interlocutori perché in Italia si riscontra un clima di insofferenza, di astio, di parte della popolazione. Io credo che molti italiani si sentano indifesi e discriminati dai privilegi, soprattutto economici, da parte di politici e uomini di potere. Claudio Ruscelli, Bologna

Risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni 

Le generalizzazioni sono fuorvianti. Ci sono politici onesti e politici disonesti e la stessa cosa vale per le persone comuni. La politica è passione, impegno civile, scelta di vita al servizio dei cittadini e delle istituzioni. Chi lavora nelle istituzioni e chi fa politica godrà di uno status che può anche avere qualche privilegio, ma l’impegno e le responsabilità sono in proporzione. Il problema è che la politica corrotta, deviata, fatta di scandali sporca anche quella buona. Non bisogna fare di ogni erba un fascio, ma punire senza pietà chi tradisce i cittadini. E tenere fuori dal gioco gli improvvisatori e i fannulloni.

beppe.boni@ilcarlino.net