Sintomi di felicità

Una partita a biliardino per stemperare la tensione tra una studentessa e uno studente. Funziona l'idea di Alessandra Atanasio, preside dell'istituto comprensivo Primo Levi di Rivoli (Torino). Pace fatta dopo il match giocato sul calciobalilla installato in presidenza. A Roma, Gianluca taxista, si ferma, afferra il defibrillatore in dotazione nella sua auto, scende e salva un turista colto da malore in strada a Termini. Un gruppo di ragazzi tra i 15 e i 20 anni sabato sera si mobilita per aiutare un anziano che nel centro storico di Osimo (Ancona) ha smarrito l'apparecchio acustico. Quando lo trovano, i giovani rifiutano una piccola ricompensa: "Siamo contenti di essere stati utili". Tre storie geograficamente lontane ma unite dai fili del cuore e della felicità. Merce molto rara, la felicità, quando piovono missili, le bollette impazzano e la crisi infetta salari e comportamenti come la xylella gli ulivi del Salento. I gesti della preside piemontese, del taxista romano e dei ragazzi marchigiani non possono cambiare l'andamento delle Borse, ma sono come hacker virtuosi che sprigionano energia positiva nel tessuto sociale. E così troverebbe risposta anche Jovanotti quando, cantando 'Mi fido di te', chiede: "Dottore, che sintomi ha la felicità?".