I nuovi alleati. Guerriglia di coscienza

I franchi tiratori stanno alla maggioranza come l’influenza al corpo umano: nessuno è mai morto per qualche linea di febbre, ma se trascurata prima o poi la temperatura sale e si va al Creatore. Anche perché quando arriva, la febbre è sempre il segno che qualcosa non funziona. Ecco, il punto è proprio questo: il voto di ieri alla Camera sul deputato forzista Sozzani non sarà certo l’inizio della fine del Conte Bis, ma è il sintomo che tra i giallorossi non tutto va per il verso giusto. Se poi si tiene conto che il governo ha solo due settimane di vita e che il fattaccio è avvenuto all’indomani della nascita della nuova creatura renziana, ecco che i motivi di allarme per il premier non mancano.

Intendiamoci, dietro al voto segreto per l’arresto di un collega ci sono sempre motivazioni di coscienza, ma credere che tra i deputati della maggioranza ci siano 49 coscienze così sensibili da contravvenire alle indicazioni del proprio partito pare esercizio più di fantasia che di ottimismo. La realtà è che in molti hanno voluto spedire un bel messaggio in bottiglia all’indirizzo di palazzo Chigi e di Di Maio. Sul banco dell’accusato non c’era un esponente della maggioranza, ma il voto ha in qualche modo colpito la maggioranza perché l’autorizzazione all’arresto di Sozzani era stata votata a luglio in Giunta proprio da Pd e Cinquestelle, che allora non stavano insieme. Capire adesso chi siano i franchi tiratori non è automatico ma probabilmente non si è lontani dal vero nel pensare che una parte dei democratici, specie centristi, abbia voluto marcare una distanza dal giustizialismo grillino, e che anche i renziani saranno stati ansiosi di inviare un segnale di esistenza in vita. Come dire, ci siamo anche noi. Da sempre per contare in politica bisogna essere o una risorsa o un problema, e siccome per adesso non possono rappresentare una risorsa, i renziani sono obbligati a scegliere di essere un problema. Che sia guerra di posizione, guerra a bassa intensità o guerriglia fa poca differenza. Da oggi in avanti ogni occasione per far chiasso non sarà lasciata scappare.