Povero buonsenso

Ancona, 19 aprile 2019 - Sì, la burocrazia ci soffoca. Siamo un po’ tutti schiavi dei protocolli. E allora cerchiamo di metterci nei panni dell’operatore del Cup che ha detto a Ida Cucco, 102 anni, di tornare nel 2020 per un’ecografia; chissà, magari l’operatore suddetto sarebbe pure finito nei guai se avesse cercato di trovare una corsia preferenziale per la signora. Proviamo (con infinita difficoltà) a giustificarlo.

Ma se errare è umano, perseverare è diabolico: il folle balletto messo in scena ieri dopo il caso sollevato dal Carlino, rasenta, scusate la brutalità, le comiche. Qui non è questione di cambiare le regole, la sanità, o chissà cosa; è solo questione di buonsenso. Bastava, forse basta ancora, chiedere al medico di turno di fermarsi mezz’ora in più al lavoro (straordinario pagato) poi andare a casa a prendere la signora e sottoporla all’esame. Adesso. subito.