Gite fuori porta Marche, 5 luoghi da scoprire

Borghi e sentieri naturalistici, le proposte provincia per provincia

Lago di Pilato (LaBolognese)

Lago di Pilato (LaBolognese)

Ancona, 15 aprile 2019 - Borghi, città storiche, percorsi naturalistici e luoghi nascosti. Che sia per un weekend o solo per un giorno, con l’arrivo della bella stagione sono tanti i posti da poter visitare nelle Marche e quale occasione migliore dei ponti di festa? Di seguito proponiamo cinque itinerari, uno per provincia.

I cinque sentieri nel Parco San Bartolo a Pesaro, un monte a picco sul mare che collega la città a Gabicce: Sentiero Bocca del Lupo, Strada della Marina, Sentiero Vincolungo, della Vallugola e quello delle Chiese. Sono i percorsi che permettono di raggiungere scorci fantastici o nicchie incontaminate immerse tra il blu profondo del mare e le cascate odorose delle ginestre gialle in fiore. Costituito nel 1994, il Parco comprende un territorio la cui superficie occupa circa 1600 ettari nella provincia di Pesaro e Urbino.

Nel bellissimo Parco del Conero di Ancona c’è il Sentiero della Scalaccia. Un percorso che costeggia il cimitero di Pietra la croce per poi attraversare un bosco e raggiungere la spiaggia. Simile alle altre baie, quella della Scalaccia è più selvaggia. Sembra un piccolo paradiso, ideale per la pesca dagli scogli e quella subacquea.

Un angolo di Giappone nelle Marche: si trova nel bellissimo borgo di San Ginesio, un paesino in provincia di Macerata. Qui, ai piedi dei Monti Sibillini si respira aria orientale. Foglie di acero e glicine, parco, laghetto con carpe Koi, sentieri di pietra e legno e statue che originarie del sol levante. Si chiama WabiSabiCulture, un vero e proprio centro culturale dove partecipare alla cerimonia del Tè nella locanda tradizionale Ryokan, fare un bagno purificante, apprendere l’arte degli origami e della calligrafia Shodo, oppure assistere agli spettacoli in abiti tradizionali.

Incastonato sul monte Vettore si trova il Lago di Pilato. Chiamato anche lago degli occhiali, per i suoi invasi complementari e comunicanti nei periodi di maggiore presenza di acqua. Nel periodo intermedio i due specchi di acqua assomigliano a due orsi posti in posizioni diverse. È l’unico lago naturale delle Marche (escludendo i laghi costieri), e si è formato a causa dello sbarramento creato dai resti di una morena risalente all’epoca glaciale. Si trova in provincia di Ascoli Piceno, ad un chilometro dall’Umbria. Nella tradizione popolare il lago è stato ed è considerato un luogo magico e misterioso. Si chiama così per la leggenda secondo la quale nelle sue acque sarebbe finito il corpo di Ponzio Pilato condannato a morte da Tiberio.

Tour culturale a Fermo, dalle cisterne romane al mappamondo del 1713. Un’opera edilizia che risale al 40 d.c. ma ancora oggi ben conservata: le cisterne romane si trovano sotto il livello dell’attuale città e ricoprono una superficie 2mila metri quadrati. Trenta camere disposte su tre file parallele, realizzate per accumulare acqua per la città di Fermo. All’interno del Palazzo dei priori c’è la sala del mappamondo che contiene la rappresentazione realizzato a mano da Moroncelli, cartografo di Fabriano. All’interno della sala anche una splendida biblioteca del 600, ricca di manoscritti.