Undici edizioni delle ’Città Visibili’ per attrarre nuovamente un pubblico ghiotto di cultura attraverso la musica e il teatro, continuano le emozioni di uno dei festival di tarda estate tra i più apprezzati in Romagna. ’Città Visibili’ è una rassegna itinerante e oscilla in modo creativo fra diverse location più o meno note del riminese. Spettacoli a Rimini al Teatro degli Atti, al Lapidario del Museo della Città, all’ex cinema Astoria e non solo. Le esibizioni si concentrano nella prima decade di settembre, ma il primo ottobre in previsione c’è un gran finale alle Ex-Officine Grandi Riparazioni con la pièce teatrale ‘Work Express, Cent’anni di lavoro tra conquiste e treni persi’ a cura di Riccardo Tabilio e con la regia di Michele Di Giacomo. Attesi, poi, alcuni artisti già ospitati alla precedente edizione della kermesse organizzata dall’associazione ’Le Città Visibili’. Cristiano Godano e Alessandro ’Asso’ Stefana portano, stasera alle 21.30, sul palco del Teatro degli Atti, una passione condivisa per il grande Neil Young. Il concerto – promettendo un calmo stupore – evoca un suggestivo "viaggio attraverso il passato" in cerca di Neil. "Neil Young è stato il mio primo eroe rock – dice Godano dei Marlene Kuntz – a 15 anni lo ascoltai e fu una folgorazione. Ho cercato la sua dimensione, la sua è una figura di fascino seducente". L’artista piemontese specifica, inoltre, che il suo sarà un concerto di "carezzevole intensità", offerto al pubblico con "la morbidezza e la dolcissima malinconia tipica di Neil". Venerdì, sempre al Teatro degli Atti, ecco ‘Non tre sorelle’, un’opera liberamente ispirata a una pièce di Anton Cechov, la regia è di Enrico Baraldi. In scena, sabato prossimo, poi, ci sono ‘Le volpi’ di Lucia Franchi e Luca Ricci.
Ma non è finita, perché di nuovo sul palcoscenico degli Atti, domenica, arriverà anche Meg dei 99 Posse, impegnata a dovere nel suo ‘Vesuvia Tour’. Meg offre a tutti una ragione in più per ascoltare musica dal vivo: "In questi tempi bui, i concerti – dice l’artista – sono diventati quasi un atto di resistenza". Domenica 10 ancora musica. Fuori dalle arene si passeggia per le vie del centro storico insieme al batterista Enrico Malatesta e alla fotografa Chiara Pavolucci, impegnati in una inedita performance ‘esperienzale’, melodica ed urbana. Il festival è prodotto con la collaborazione del comune di Rimini e con il sostegno, fra gli altri, del Ministero della Cultura e della Regione.
Andrea G. Cammarata