Cosa FareBologna, a Palazzo Belloni la mostra dedicata alla pop art: Warhol, Haring e Basquiat

Bologna, a Palazzo Belloni la mostra dedicata alla pop art: Warhol, Haring e Basquiat

Dall'iconica cover per l'album dei Velvet Underground ai ritratti realizzati sulle t-shirt, simbolo degli anni 80, fino alle copertine di Interview Magazine e ai lavori che hanno segnato una generazione. Ecco un evento imperdibile targato Next Exhibition

Bologna, 10 marzo 2023 –  Il padre della pop art Andy Warhol e i suoi giovani discepoli, Jean-Michel Basquiat e Keith Haring: tutti in un’unica, grande e imperdibile mostra. Palazzo Belloni (in via de’ Gombruti 13/A) aprirà le porte al pubblico domani per l’expo-evento ‘WARHOL, HARING, BASQUIAT. Art, Music and Fashion’, visitabile fino al 18 giugno (info, orari e biglietti: www.warholharingbasquiat.it / Facebook: nextexhibition / Instagram: next.exhibition). Una mostra esclusiva che raduna, per la prima volta in Italia, le opere più significative e iconiche di tre leggende, tutte legate dal ‘file rouge’ della creatività sconfinata facilmente respirabile nella New York degli anni ’80, con i club underground dove i tre artisti hanno saputo trasformare l’euforia e gli eccessi dell’epoca in arte senza tempo.

Dai ritratti dei tre realizzati dallo stesso Warhol su un formato innovativo per l’epoca, alcune t-shirt - simbolo del capitalismo americano dirompente - alle cover di alcuni album musicali che hanno fatto la storia, come quella di Warhol per ‘The Velvet Underground & Nico’, primo disco dell’omonima band statunitense insieme alla cantante tedesca, e di Basquiat per Rammellzee e K-Rob in ‘Beep bop’, uno dei principali manifesti mondiali della musica hip-hop. E ancora: le chitarre autografate, i dipinti visti soltanto su qualche rivista o in giro per il web, i lavori di Christopher Makes e di altri grandi artisti, le fotografie indelebili che hanno segnato una generazione, le copertine della rivista ‘Interview Magazine’, il ruolo del mecenate Leo Castelli e della sua gallery newyorkese, l’eredità dello Studio 54 - uno dei club della Grande Mela che hanno cambiato per sempre la musica e le discoteche. Un’atmosfera unica e permeante, ritrovabile soltanto a Palazzo Belloni. “Qui si respira la trasversalità tra arte, musica e moda - racconta il curatore Edoardo Falcioni -: oggi si parla spesso di questi artisti e della fama mondiale raggiunta, ma in pochi sanno quali furono i veri pilastri della pop art, ovvero la musica e la moda. Cogliere la profonda relazione, il legame tra questi tre artisti unici, e riuscire a concretizzarla nell’esposizione che mostra le loro opere, è già di per sé appagante. Lo è ancora di più se permette di scoprire ulteriori sinergie e punti in comune”. Dopo una grande donna come Frida Kahlo, dopo la trilogia di ‘Ritorno al Futuro’ con la mitica DeLorean, dopo gli animali di Steve McCurry, grazie a Next Exhibition arriva ora un vero e proprio excursus sulla pop art. La mostra, che ha come media partner il gruppo Qn - Quotidiano Nazionale (il Resto del Carlino, la Nazione, il Giorno, Luce!), vanta anche il patrocinio della Regione e la collaborazione del Teatro EuropAuditorium, oltre che di Bologna Welcome, Tper, Anlaids Onlus, Cassero Lgbtqi+ center, 958 Santero, Lampadina, Eduflix, British School Group e Bologna Experience. “Rinnoviamo questa collaborazione che parte dal teatro, fin dalle mostre realizzate durante il lockdown, quando i luoghi dell’arte hanno dovuto reinventarsi all’insegna della trasversalità - sottolinea Filippo Vernassa, direttore dell’EuropAuditorium -. Oggi vediamo queste tre icone della pop art: anche l’EuropAuditorium e il Teatro Celebrazioni sono teatri pop, che parlano attraverso contenuti di qualità capaci di arrivare a tutti”. “Lucio Dalla ripeteva come “essere popolari” sia la cosa più difficile, perché significa essere capiti da tutti, aspetto molto più complicato che essere capiti da un pubblico di nicchia - aggiunge Valerio Baroncini, vicedirettore del Carlino -. Raccontare una città, un territorio, un Paese non vuol dire solo raccontare i fatti di cronaca, ma raccontare soprattutto la cultura. Arte e musica insieme, non a caso qui a Bologna, città che alla musica e all’arte ha dato tantissimo”. Non solo: in concomitanza della mostra, proprio a partire da quel sottotitolo ‘Art, music and fashion’, arrivano tre eventi satelliti. Un appuntamento al mese, declinato secondo i tre filoni: l’Art Night è in programma il 25 marzo, dalle 20 alle 23, in collaborazione con il Cassero, per l’esibizione ironica e spumeggiante della drag queen Miss Pingy; spazio alla Music Night, invece, il 15 aprile - sempre dalle 20 alle 23 - con l’esibizione site specific strutturata su un’appassionata analisi della pop art e dei suoi eredi del power trio bolognese QADMIO; non da ultimo, la Fashion Night, il 20 maggio dalle 20 alle 23, in collaborazione con la Next Fashion School: un percorso di moda all’interno della mostra, con sette manichini disseminati lungo l’esposizione, a cura degli studenti della scuola di moda.