Come viaggiare evitando il Covid. Polizze e rimborsi salvano l’estate

La metà degli italiani si assicura contro il contagio. Molti alberghi prevedono la cancellazione per Covid. Come funziona per i voli

Covid e vacanze, gli italiani si assicurano

Covid e vacanze, gli italiani si assicurano

Mentre torna a crescere il trend del turismo in Italia e all’estero, l’allarme Covid sale in tutta Europa con un milione di positivi solo nel nostro Paese, segnato in rosso scuro nella mappa del contagio dell’Ecdc insieme a Portogallo, Francia, Islanda, gran parte della Grecia e Spagna occidentale. Ma l’onda lunga della pandemia alimentata dalla variante Omicron 5 non frena la voglia di viaggiare, con qualche precauzione più. Quest’estate – secondo i dati dell’Osservatorio Confturismo-Confcommercio – sono 28 milioni gli italiani pronti ad andare in vacanza, per un totale di 62,8 milioni di partenze. Numeri che il Gruppo Europ Assistance eleva al 76% dei nostri connazionali (+9% rispetto al 2021) sottolineando un incremento di coloro che scelgono di sottoscrivere un’assicurazione viaggio.

Ombrellone, panino, gelato e caffè. Un giorno al mare: 100 euro a famiglia

‘Sì viaggiare ma con l'assicurazione'

L’Italia, insieme a Spagna e Portogallo, è fra i paesi del Sud Europa in cui – secondo quanto emerge dalla 21esima edizione dell’Holiday Barometer 2022 di Europ Assistance – si registra una delle percentuali più alte di persone (45% del campione) che dopo la pandemia ritengono importante essere coperte da un’assicurazione di viaggio durante le proprie vacanze. Nel dettaglio – stando ai dati di un’indagine di Prima Assicurazioni commissionata a Nielsen – l’assicurazione per il viaggio sarà richiesta dal 67,8% degli intervistati mentre quella per proteggersi dal Covid dal 22,4%. In aumento – rileva l’Holiday Barometer 2022 – anche coloro che ritengono condizione necessaria per viaggiare il rispetto di regole di distanziamento sui mezzi di trasporto e nelle sistemazioni scelte e la possibilità di effettuare un tampone prima di partire.

Volo aereo saltato per il virus: cosa fare?

Se si viene contagiati dal Covid poco prima della partenza è possibile non perdere i soldi versati per i biglietti aerei. "C’è una norma del codice della navigazione – spiega il presidente dell’Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona – che prevede, nel caso in cui non si possa partire perché positivi al Covid o per un’altra malattia, il diritto al rimborso totale del costo del biglietto aereo. Quindi, con rare eccezioni, se si è acquistato solo il viaggio aereo si ha diritto al rimborso in contanti, anche se alcune compagnie stanno optando per i voucher. La norma è molto chiara e il consumatore ne viene fuori tranquillamente". Ma – avverte Dona – "la tempestività nella comunicazione dell’impedimento è uno dei requisiti previsti per ottenere il rimborso. Non bisogna quindi limitarsi a una telefonata, occorre inviare almeno una mail con i documenti medici allegati".

Prenotazione di hotel, occhio alle condizioni

Nel caso di prenotazioni di hotel la prima regola in periodo di pandemia è scegliere strutture e tariffe che prevedano la ‘cancellazione gratuita’ o stipulare un’assicurazione che includa la disdetta in caso di Covid. E – come sottolinea Dona – "leggere bene il contratto" in particolare nella parte che riguarda eventuali acconti o caparre. Se si viene contagiati da Sars-Cov-2, il consiglio dell’Unc, come per le compagnie aeree, è di "scrivere immediatamente allegando l’esito del tampone e il certificato medico che attesti l’impossibilità a partire per Covid o anche per altra malattia. Salvo rare eccezioni, gli alberghi rimborsano con un voucher che consente al consumatore di partire in un’altra occasione. Ci sono alcuni alberghi che si rifiutano di rimborsare: a maggior ragione, in questi casi, bisogna leggere con attenzione il contratto". Bisogna, inoltre, considerare che per la tutela specifica dei viaggiatori che abbiano contratto il Covid sono ancora valide le norme contenute nel decreto cosiddetto ‘Cura Italia’ del 2020 che prevedeva i voucher per le disdette turistiche.