Ferrara: scoperte 10 aziende che avevano usufruito degli aiuti Covid senza averne diritto

Quattro cooperative e sei imprese colpite da denunce e sanzioni amministrative dopo gli accertamenti della Guardia di Finanza

Ferrara, 26 maggio - Hanno usufruito di contributi per far fronte all’emergenza Covid ma non ne avevano diritto. Si tratta di dieci aziende del Ferrarese, dove, i finanzieri del comando provinciale della città estense, a seguito dei controlli in materia di spesa pubblica, hanno riscontrato delle irregolarità. Complessivamente, sono stati erogati alle dieci imprese 352.000 euro non spettanti.

Agenti della Guardia di Finanza
Agenti della Guardia di Finanza

Coinvolte quattro cooperative e sei aziende

Nel dettaglio, i controlli hanno coinvolto quattro cooperative (una del settore agricolo e tre di quello della pesca), e sei imprese (una del comparto manifatturiero-metallurgico, quattro della locazione e mediazione immobiliare e una di agenti e rappresentanti di commercio). Gli accertamenti hanno consentito di verificare che le quattro cooperative hanno usufruito dello stesso contributo a fondo perduto erogato ai soci, raddoppiando, di fatto, l’importo del beneficio, che da 340.000 euro è arrivato a 680.000. Nei casi esaminati, però, le cooperative non svolgevano nessuna attività mutualistica “prevalente” a favore dei soci, dunque, non potevano avere diritto ai contributi, destinati solo agli associati.

Denunce e sanzioni amministrative

I rappresentanti legali delle quattro cooperative, perciò, sono stati denunciati alla Procura di Ferrara per aver ottenuto illecitamente, senza averne titolo, somme per un totale di 340.000 euro. Per quanto riguarda le altre sei imprese controllate, le Fiamme gialle ferraresi hanno accertato che, al momento della richiesta dei contributi, avevano già in corso una procedura di liquidazione volontaria, iniziata, dunque, prima della dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19. Le imprese, però, possono beneficiare dei contributi a fondo perduto soltanto se la loro attività si è interrotta a causa di eventi determinati dall’emergenza epidemiologica. I responsabili, dunque, sono stati segnalati all’Agenzia delle Entrate di Ferrara per le previste sanzioni amministrative (ma non alla Procura perché gli importi non superano la soglia dei 3.999 euro) e per il recupero delle somme illecitamente percepite che ammontano a 12.000 euro. Per tutti i casi di irregolarità accertata, inoltre, entrerà in campo la Procura regionale per l’Emilia-Romagna della Corte dei conti, per la segnalazione del danno erariale determinato dalle imprese coinvolte.