FRANCESCO PANDOLFI
Cronaca

Alimenti scaduti da 4 anni e carni scongelate da sei giorni finivano nei piatti pronti: aziende multate

I carabinieri hanno sequestrato più di 8mila chili di carne, oltre ad aver segnalato all’Ausl e sanzionato due ditte alimentari della provincia di Forlì-Cesena per ottomila euro

I Nas hanno sequestrato oltre 8mila chili di carne per un valore di diecimila euro

I Nas hanno sequestrato oltre 8mila chili di carne per un valore di diecimila euro

Bologna, 27 febbraio 2025 - Decongelavano la carne, la conservavano senza cucinarla anche per sei giorni, per poi utilizzarla nel laboratorio di cucina. Altri ancora rivalutavano la data di scadenza delle materie prime anche di 6 mesi per poi impiegarle nella preparazione di alcune pietanze. Per questo motivo i carabinieri del Nas di Bologna hanno multato di ottomila euro due aziende nella provincia di Forlì-Cesena e sequestrato oltre ottomila chili di carne.

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Stando alle indagini dei militari, una prima azienda utilizzava una prassi scorretta di prelievo e de-congelamento delle carni, che una volta estratte dalla cella frigo, con temperature di -18 gradi, venivano conservate per svariati giorni, anche fino a 6 e comunque ben oltre le 24 ore consentite, prima di essere utilizzate nel laboratorio di cucina.

I Nas hanno quindi proceduto al sequestro amministrativo, per il conseguente smaltimento, di circa ottomila chili di carni ed ittici decongelati, per un valore di circa centoventimila euro.

Nella seconda ditta invece era consuetudine rivalutare le scadenze delle materie prime senza averne facoltà e senza preventiva consultazione delle aziende produttrici o fornitrici, arrivando a estendere la durabilità degli stessi alimenti anche di 180 giorni (6 mesi) oltre il superamento della data originariamente imposta.

Le stesse materie prime venivano poi utilizzate per la produzioni di pietanze pronte già distribuite in commercio. I Nas hanno poi scoperto una scorretta modalità di stoccaggio e conservazione degli scarti e sottoprodotti di origine animale, rinvenuti in contenitori anonimi e privi di copertura, all’interno di una cella refrigerata utilizzata promiscuamente per conservare anche le materie prime da impiegare in produzione.

I Nas hanno sequestrato 320 chili di materie prime con una durata di conservazione superata anche da 4 anni, per un valore di circa diecimila euro. Entrambe le aziende sono state segnalate all'Ausl competente e multate per un totale di ottomila euro.