Alluvione Marche ultime notizie, si cerca anche nelle aree già battute e verso la foce

Si accelera in acqua e a terra perché preoccupa una nuova perturbazione in arrivo domenica: sommozzatori al lavoro per ribattere la zona tra Castelleone e Barbara, dove è stata ritrovata l'auto di Maria Silvia Mereu e dove l'acqua le ha portato via il bimbo Mattia Luconi. L'altra squadra prosegue in direzione Senigallia

Barbara, 23 settembre 2022 - Inizia l'ottavo giorno di ricerche dei due dispersi, il piccolo Mattia Luconi di 8 anni e Brunella Chiù di 56. Stamattina in particolare le verifiche proseguiranno lungo il corso del fiume Nevola e a terra, da Bettolelle, dove i sommozzatori si sono fermati ieri, in direzione foce del Misa. Ma si controlleranno anche quelle zone già battute dai soccorritori nei giorni precedenti, tra contrada San Domenico a Corinaldo (luogo di ritrovamento dell'auto di Brunella) e a ritroso verso Castelleone di Suasa (in prossimità dell'azienda agricola Patti Vanocci, dove è stata salvata la farmacista Maria Silvia Mereu e l'ira del Nevola le ha strappato il bimbo, e sempre lì è stata ritrovata la sua Mercedes classe A distrutta).

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Paolo Gatti, coordinatore sommozzatori Ancona
Paolo Gatti, coordinatore sommozzatori Ancona

L'impressione è che oggi si accelererà perché desta preoccupazione la nuova perturbazione in arrivo domenica. Il fiume, al momento, sembra essere tornato in secca e il livello dell'acqua consente di monitorare meglio quei luoghi fino a pochi giorni fa sepolti dal fango e dalla melma, già battuti palmo a palmo, ma serve farlo entro due giorni. Prima della partenza delle squadre dall'Unità di comando locale a Barbara, il coordinatore del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco del Comando di Ancona Paolo Gatti ha fatto il punto: "Continuiamo a verificare ovunque. Ripartiremo anche a monte, dove l'acqua è calata e proveremo a farlo prima di domenica perché in arrivo un'altra perturbazione. Una squadra dei sommozzatori proseguirà fino alla foce, l'altra rifarà invece la zona già scandagliata i primi giorni. Quando impiegheremo per arrivare alla foce?

Forse arriveremo anche in giornata, ma dipende dalle insidie che incontreremo lungo il percorso. Se troveremo punti più sensibili sarà importante bonificarli, in immersione o con controlli a pettine, e questo allungherà i tempi. Lo scenario di ricerca è complesso, non c'è soltanto acqua, ma soprattutto fango e vegetazione distrutta. Siamo addestrati per ogni evenienza, ma cercare una madre e un bambino è sempre più doloroso”. Per i sommozzatori in campo venti uomini dei reparti specializzati dei vigili del fuoco, guardia di finanza e carabinieri. A terra, lungo le sponde e nei campi al lavoro anche i cani molecolari e i volontari delle protezioni civili, accanto agli altri soccorritori.