Auto elettriche, l'Emilia Romagna sogna un hub nella Motor Valley

Il colosso cinese Silk EV/ FAW e la Regione sottoscrivono una lettera d'intenti per fissare le prossime tappe. Bonaccini. “Questo è il luogo ideale per investimenti importanti”

Un'auto elettrica (foto d'archivio Cardini)

Un'auto elettrica (foto d'archivio Cardini)

Bologna, 12 giugno 2020 – Da sempre terra di motori, non si accontenta del passato e del presente. E' per questo che la Regione Emilia Romagna lavora alla creazione di un vero e proprio hub dell'auto elettrica. Proprio qui, nel cuore della Motor Valley. Le basi ci sono già. Oggi è stata definita e siglata una lettera di intenti che fissa i termini dell’operazione in cui Silk EV/ FAW e la Regione si impegnano a fissare le tappe del percorso. Un documento sul quale si è convenuto durante l’incontro tra il presidente Stefano Bonaccini, l’assessore Vincenzo Colla (Sviluppo economico e green economy) e Jonathan Krane, presidente e fondatore di Silk EV, insieme con alcuni executive della società, organizzato per presentare il progetto della joint venture Silk EV/ FAW al presidente Bonaccini e per definire la road map dei prossimi mesi.

Nelle scorse settimane l’annuncio di un importante investimento da parte di Silk EV e FAW, il più grande produttore di auto cinese, per la progettazione, ingegnerizzazione e produzione di vetture di alta gamma full electric e plug-in in Italia, nella Motor Valley emiliano-romagnola. Una joint venture per sviluppare un nuovo ecosistema di innovazione tecnologica e ingegneria automobilistica all'avanguardia unendo competenze e cultura italiana nel segmento premium e super premium.

L’incontro di oggi ha gettato le fondamenta per definire i dettagli dello sviluppo della piattaforma operativa sulla base della quale sarà realizzato il progetto, che non si propone solo di rafforzare lo sviluppo economico e industriale, ma intende configurarsi come un vero e proprio smart innovation hub dell’automotive all’interno della Motor Valley, che ha alla base della propria visione i temi dell’elettrico, della connettività e del digital.

“La nostra regione - afferma Bonaccini - si caratterizza per la presenza di strutture di eccellenza e personale specializzato, capace di attrarre investimenti italiani e internazionali. Questo grande progetto non solo si inserisce perfettamente all’interno dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, a cui abbiamo aderito e in cui crediamo fermamente, ma rappresenta anche una importante opportunità occupazionale da cogliere appieno anche alla luce delle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria Covid-19, nell’ottica di un rilancio sistemico regionale e nazionale. E non c’è dubbio sul fatto che la nostra Motor Valley possa rappresentare il luogo ideale per investimenti così importanti e ad alto valore aggiunto quanto a ricerca e innovazione”.

“Si tratta di una grande operazione internazionale nell'ambito dei rapporti con la Cina, che vede la Motor Valley protagonista di un processo di evoluzione e innovazione in particolare nel settore automotive - aggiunge Colla -. La Regione ha per sua vocazione da sempre un ruolo attivo nella creazione di sinergie tra il mondo produttivo-industriale e quello dell’università e della ricerca. Sarà importante definire insieme a Silk EV e FAW una roadmap strutturata che consenta al progetto di essere realizzato nei tempi previsti”.

Jonathan Krane, presidente e fondatore di Silk EV, spiega: “Sono rimasto favorevolmente colpito dalla proattività della Regione e del suo presidente, nonché dalla profondità delle loro proposte. La Motor Valley rappresenta agli occhi del mondo un’area simbolo per la produzione e lo sviluppo della tecnologia in ambito automotive, con la quale ci auguriamo di instaurare un rapporto di proficua collaborazione a lungo termine e costruire una piattaforma solida. Si tratta di un’opportunità di sviluppo per le aziende italiane del settore automotive a livello internazionale e nel mercato cinese: un ponte tra Italia e Cina nell’ambito della cosiddetta Via Della Seta. L’incontro di oggi vuole confermare la nostra volontà di investire nella progettazione e nella produzione in Emilia-Romagna”.