Coronavirus 23 agosto, il bollettino covid di oggi. In Emilia Romagna 127 nuovi casi

Gli asintomatici sono 68, a Bologna e Reggio boom di contagi. Positivo asintomatico anche l'allenatore del Bologna, Mihajlovic

Coronavirus, il bollettino di oggi in Emilia Romagna

Coronavirus, il bollettino di oggi in Emilia Romagna

Bologna, 23 agosto 2020 - Continuano a salire i contagi: se ieri in regione ci sono stati 80 contagi, oggi si sfora la barriera dei cento con 127 nuovi casi e c'è anche una vittima, una donna di 75 anni residente in provincia di Ravenna e ricoverata da tempo. In Italia, si sono registrati 1.2010 nuovi contagi e 7 vittime.

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Gli asintomatici sono 68, ossia oltre la metà dei nuovi casi. Dei 127 nuovi casi, 46 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 39 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. I tamponi effettuati ieri sono 6.430 a cui si aggiungono 2.059 test sierologici. Si registrano 109 casi attivi in più di ieri.

Sono 30 i nuovi contagi collegati a vacanze o rientri dall’estero: in molti casi si tratta di giovani che tornano a casa. L'Italia ha superato la barriera dei mille nuovi positivi in un giorno. E anche oggi - informa il bollettino odierno del ministero della Salute - moltissimi casi sono "di rientro", ossia riguardano persone appena tornate nelle città dopo le vacanze. Le province più colpite sono Bologna (29), Reggio Emilia (25), Piacenza (15), Ravenna (12) e Ferrara (11). Dati che spaventano, tanto da richiedere un doppio intervento per il richiamo al rispetto delle regole: prima l'assessore al Turismo, Andrea Corsini, e in serata anche il presidente Stefano Bonaccini: " Non dimentichiamo ciò che abbiamo passato, le sofferenze, le perdite. Abbiamo il dovere morale di comportarci come cittadini responsabili", ha scritto su Facebook.

La mappa del contagio

Ecco come soddivisi i 127 nuovi casi per provincia: 4.743 a Piacenza (+15, di cui 3 sintomatici), 3.879 a Parma (+6, di cui 3 sintomatici), 5.302 a Reggio Emilia (+25, di cui 17 sintomatici), 4.283 a Modena (+8, di cui 2 sintomatici), 5.534 a Bologna (+29, di cui 13 sintomatici), 458 casi a Imola (+3, nessun sintomatico), 1.169  a Ferrara (+12, di cui 2 sintomatici), 1.268 a Ravenna (+12, di cui 8 sintomatici), 1.026 a Forlì (+8, di cui 4 sintomatici), 877 a Cesena (+5, di cui 3 sintomatici) e 2.376 a Rimini (+5, di cui 4 sintomatici)

Focus Bologna

A Bologna e provincia su 29 casi, di cui 13 sintomatici, per 17 è ancora in corso l’indagine epidemiologica. Dei 12 casi su cui sono stati già conclusi gli approfondimenti, 4 sono di rientro dalla Sardegna, 4 sono stati inseriti in nuovi focolai familiari, 3 sono stati classificati come sporadici e 1 è stato rilevato grazie ai test predisposti sulle categorie più a rischio. 

Focus Reggio Emilia

Nel territorio di Reggio Emilia, su 25 casi di cui 17 sintomatici, 11 si trovavano già in isolamento al momento del tampone. Sono 11 i casi di rientro dall’estero: 3 arrivano dall’Albania, 2 dalla Moldavia, 1 dalla Macedonia, 2 dalla Grecia, 2 dalla Spagna e 1 da Malta. Dei rimanenti 14 casi, 8 sono stati ricondotti al focolaio dei giovani di ritorno da una vacanza sulla Costa romagnola, 3 sono di rientro dalla Sardegna, 1 è un contatto di un caso già noto e due sono stati classificati come sporadici.

Focus Ravenna

A Ravenna, su 12 nuovi casi di cui 8 sintomatici, 5 erano già in isolamento quando è stato effettuato loro il tampone. Quattro positivi sono di rientro dall’Albania, un contagio è un familiare di un caso già noto, uno è stato individuato grazie a un test sierologico individuato autonomamente, sei casi infine sono stati diagnosticati a causa dei sintomi. Di quest’ultimi, due erano di ritorno da vacanze fuori regione.

Focus Ferrara

In provincia di Ferrara tutti gli 11 nuovi casi si trovavano già in isolamento al momento del tampone. Un caso è di rientro dall’estero (Ucraina), 3 nuovi positivi sono giovani di rientro dalla Sardegna, due sono stati diagnosticati a causa dei sintomi mentre un totale di 5 casi sono stati identificati perché contatti di positivi già noti.

Ricoveri e isolamento

Le persone in isolamento a casa, senza o con pochi sintomi sono complessivamente 1.949 (+107 rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. Restano stabili a 8 i pazienti in terapia intensiva, mentre salgono a 77 quelli ricoverati negli altri reparti Covid (+2 rispetto a ieri).

Guariti

Le persone complessivamente guarite sono 24.425 (+17 rispetto a ieri): 27 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 24.398 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Il bollettino del ministero

I dati diffusi oggi dal ministero della Salute registrano 1.210 nuovi casi e 7 morti. Gli attualmente positivi sono 18.438 con un incremento di 935 rispetto a ieri. I dimessi / guariti sono 205.470 con un incremento di 267. Le Regioni con più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (239), Lazio (184), Veneto (145), Campania (138), Emilia Romagna (127), Sardegna (81), Toscana (59)

Mihajlovic e il coronavirus

La notizia che tiene banco oggi è la positività di Sinisa Mihajlovic, che è stato individuato nell'ambito dei controlli di routine imposti dal Bologna calcio. Il tecnico serbo è appena rientrato dalla Sardegna, dove ha trascorso le vacenza assieme a moglie e figlie. Lì ha incontrato ovviamente moltissime persone e tantissimi vip: ha anche partecipato a una partita di calcetto all'hotel Cala di Volpe, a Porto Cervo, con Flavio Briatore.

L'appello ai ragazzi

“L’andamento dei contagi da coronavirus, proprio in questi giorni, è in salita un po' ovunque, è evidente. Ed è proprio per questo che occorre, da parte di tutti, nessuno escluso, un impegno forte. Ancora maggiore rispetto a quanto abbiamo fatto finora, che è stato comunque tanto. E lo voglio dire in modo chiaro: non serve rinunciare alle vacanze, serve invece non rinunciare ad essere responsabili - è l'accorato appello dell'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini -. Per questo occorre, adesso più che mai, rispettare le regole: e questo vale per tutti. Perché il virus non fa differenze, colpisce laddove diamo ad esso modo di trasmettersi. Da qui ad ottobre sono in programma grandi eventi sportivi e l’avvio delle fiere e del turismo congressuale. E quindi non mi stanco di ripeterlo: rispettiamo tutti le regole. Dal distanziamento all’uso della mascherina, dall’igiene delle mani all’osservanza di tutte le norme che sono state emanate per non rischiare di favorire la diffusione del virus”.

Speranza: "Non ci sarà un nuovo lockdown"

Nonostante il numero dei contagi sia tornato a livelli del nerissimo marzo, il ministro Roberto Speranza assicura che ci sono differenze sostanziali e che non ci sarà un nuovo lockdown. Il ministro però, ribadisce la necessità di rispettare le norme basilari per frenare l'ondata di contagio. Speranza invita tutti a evitare reazioni spropositate, a cominciare dai governatori con i quali, è convinto, "si converrà un metodo di procedere comune". Speranza in questa fase si dice "ottimista" anche "se prudente e cauto. Il nostro Servizio sanitario nazionale si è molto rafforzato. La situazione non è paragonabile a quella di febbraio-marzo, quando avevamo una curva di contagi fuori controllo e non avevamo un apparato pronto a tracciare e isolare i casi".

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