Bollettino Coronavirus Emilia Romagna 11 maggio, altri 22 morti e 80 nuovi casi

Anche oggi i dati evidenziano il calo della curva epidemica. Diminuiscono ancora i casi attivi e i ricoverati. I numeri provincia per provincia

Emilia Romagna, epidemia di Coronavirus in ritirata (Aprili)

Emilia Romagna, epidemia di Coronavirus in ritirata (Aprili)

Bologna, 11 maggio 2020 - Ottanta nuovi contagiati, altri 22 morti: questi i numeri del bollettino di oggi, che aggiorna i dati sull'epidemia di Coronavirus in Emilia Romagna. Dati che sono sostanzialmente stabili, nel trend di decrescita, rispetto a quelli di ieri.

Dall'inizio della crisi si sono registrati nella nostra regione 26.876 casi di positività, appunto 80 in più rispetto a ieri: fra gli aumenti giornalieri più bassi mai registrati finora. I test effettuati hanno raggiunto quota 234.619 (+2.982). Le nuove guarigioni oggi sono 209 (15.969 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -151, passando dai 7.191 registrati ieri agli odierni 7.040. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 8.929, fra i più alti nel Paese.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia e comunicati dalla Regione.

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Coronavirus, la mappa del contagio in Emilia Romagna: i numeri dell'11 maggio

Questi i casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.375 a Piacenza (14 in più rispetto a ieri), 3.315 a Parma (17 in più), 4.849 a Reggio Emilia (3 in più), 3.823 a Modena (23 in più), 4.395 a Bologna (11 in più), 389 le positività registrate a Imola (lo stesso dato di ieri), 977 a Ferrara (2 in più). In Romagna sono complessivamente 4.753 (10 in più), di cui 999 a Ravenna (2 in più), 928 a Forlì (lo stesso dato di ieri), 752 a Cesena (3 in più), 2.074 a Rimini (5 in più).

I decessi in Emilia Romagna sono oltre 3800 dall'inizio dell'epidemia

Si registrano 22 decessi in più rispetto a ieri: 13 uomini e 9 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.867. I nuovi decessi riguardano 7 residenti nella provincia di Piacenza, 3 in quella di Parma, 1 in quella di Reggio Emilia, 5 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 1 in quella di Ferrara, 1 in quella di Ravenna, 3 in quella di Forlì-Cesena (nel cesenate), 1 in quella di Rimini, nessuno nella provincia di Modena e da fuori regione.

Gli altri numeri

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.731, -72 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 141 (-9). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-25).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 15.969 (+209): 2.377 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 13.592 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

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Riconoscimento agli operatori socio-sanitari

Via libera al riconoscimento e alla valorizzazione delle esperienze lavorative dei partecipanti ai corsi per Operatore socio-sanitario (Oss), in corso di realizzazione nel periodo in cui sono in vigore le misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica Covid-19. Lo ha stabilito la Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, per permettere alle persone che abbiano già intrapreso un percorso formativo di completarlo e acquisire la qualifica professionale.

Il provvedimento segue quello dei mesi scorsi (delibera della Giunta regionale n. 223 del 23 marzo 2020), che aveva approvato le disposizioni straordinarie per lo svolgimento a distanza degli esami per il rilascio della qualifica professionale di operatore socio-sanitario.

"Il nostro obiettivo– afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Lavoro e Formazione professionale, Vincenzo Colla- è quello di permettere alle persone impegnate in percorsi formativi di operatori socio-sanitari di rispondere alla domanda espressa dalle strutture regionali, individuando le migliori modalità per riconoscerne l’impegno e la disponibilità attraverso la valorizzazione delle esperienze lavorative effettuate. Figure professionali fondamentali per la comunità regionale, in grado di svolgere attività di cura e di assistenza alle persone in condizione di disagio o di non autosufficienza sul piano fisico e psichico, e di soddisfarne i bisogni primari favorendone il benessere e l’autonomia, nonché l’integrazione sociale".

Interessato al provvedimento chi aveva intrapreso il percorso per il rilascio della qualifica professionale di Oss realizzati da Enti di formazione accreditati e formalmente autorizzati dalla Regione prima del 23 febbraio 2020, quando è entrato in vigore il Decreto legge sulle "Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19". Le esperienze lavorative di questi soggetti potranno essere messe in valore quale parte integrante e/o sostitutiva delle attività di stage obbligatorio, in applicazione delle disposizioni regionali in materia. La delibera, inoltre, stabilisce in dettaglio anche le modalità di accertamento, tramite evidenze e quantificazione rispetto allo stage, delle esperienze lavorative.