Bollettino coronavirus Emilia Romagna, solo 35 nuovi malati. Le vittime restano 13

"Contagi, uno dei numeri più bassi della pandemia". Parma, Reggio, Ravenna, Rimini senza vittime. Bonaccini: "Non corro per diventare leader Pd". Rimborsi in arrivo per i pendolari

Le terapie intensive si svuotano dopo l'emergenza coronavirus

Le terapie intensive si svuotano dopo l'emergenza coronavirus

Bologna, 18 maggio 2020 - Il primo giorno della Fase 2. Poche ore dopo l'ordinanza che ha riaperto la regione Emilia Romagna, una delle più colpite dalla pandemia e che ora - ha rivendicato l'assessore alla Salute Donini - è conserata "a basso rischio", i dati fanno ben sperare. Calano ancora i nuovi malati, che oggi sono solo 35 più di ieri. "Uno dei numeri più basso di sempre", commenta la Regione. Le vittime, come nel bollettino di ieri, sono 13.

I dati positivi vengono dalla quota dei malati effettivi: meno 131 rispetto a domenica e arrivano così a quota 5.525. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 5.614 tamponi. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 4.712 (-112), in diminuzione i ricoverati nei reparti Covid (-13) e nelle terapie intensive (-6).

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Le vittime

Sono 13 i nuovi decessi: 6 uomini e 7 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.986. I nuovi decessi riguardano 4 residenti nella provincia di Piacenza, 3 in quella di Modena, 4 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 1 in quella di Ferrara, 1 in quella di Forlì-Cesena (in territorio cesenate). Nessun decesso di residenti a Parma, Reggio Emilia, Ravenna, Rimini e da fuori regione.

I contagi

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.433 a Piacenza (11 in più rispetto a ieri), 3.392 a Parma (13 in più), 4.892 a Reggio Emilia (1 in più), 3.876  a Modena (5 in più), 4.490 a Bologna (1 in più); 391 le positività registrate a Imola (dato invariato), 980 a Ferrara (nessun caso in più). In Romagna i casi di positività hanno raggiunto quota 4.813 (4 in più), di cui 1.012 a Ravenna (lo stesso dato di ieri), 937 a Forlì (lo stesso dato di ieri), 766 a Cesena (3 in più), 2.098 a Rimini (1 in più).

Gli altri numeri

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.712, - 112 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 105 (-6). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-13).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 17.756 (+153): 1.732 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 16.024 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Bonaccini

Bonaccini torna a smarcarsi dall'ipotesi di correre come successore di Nicola Zingaretti alla guida del Pd. "Abbiamo un segretario, mio amico, a cui voglio bene, Nicola Zingaretti, ma io devo pensare all'Emilia-Romagna. Mi conforta che tutti insieme stiamo affrontando questa pandemia. Prima ci siamo difesi, adesso stiamo andando all'attacco". Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenendo alla trasmissione L'Aria Che Tira su La7, rispondendo ad una domanda su un suo eventuale ruolo nazionale come leader del Pd e parlando del suo libro 'La destra si può battere'."Non sono leader di nessuno, mi davano tutti per sconfitto a gennaio ma ce la siamo cavata, meglio di come si poteva pensare", ha aggiunto Bonaccini. "Il centrosinistra con la vittoria in Emilia-Romagna non deve pensare di aver vinto anche nel Paese, ma si può imparare dalla nostra esperienza".

Rimborsi in arrivo per i pendolari 

Rimborsi in arrivo per i pendolari dell’Emilia Romagna che non hanno potuto usufruire dell’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico locale a causa del lockdown imposto dall’emergenza Coronavirus. Lo comunicato l’assessore regionale alla Mobilità Andrea Corsini.

“E’ una misura doverosa giustamente attesa da tanti cittadini e che come Regione abbiamo sollecitato  – sottolinea Corsini - non appena saranno definite le modalità operative, sarà  nostra cura fornire a tutti gli interessati le indicazioni utili per usufruire di tale opportunità”.

Il risarcimento dei costi dell’abbonamento è reso possibile dai fondi stanziati dal Governo con il dl Rilancio, che a breve sarà convertito in legge. Dopo questo passaggio, sarà possibile definire le procedure per accedere ai rimborsi. Per questo motivo, la Regione invita i cittadini a non recarsi anzitempo agli sportelli delle aziende di trasporto, rischiando inutili affollamenti.