Bollettino coronavirus Emilia Romagna 30 maggio, 20 contagi e 5 morti

Dieci casi sono asintomatici scovati con i test. Bonaccini riapre anche centri benessere e termali. Tornano in funzione anche funivie e seggiovie

Il mondo continua a lottare con il coronavirus

Il mondo continua a lottare con il coronavirus

Bologna, 30 maggio 2020 - Venti nuovi contagi e 5 vittime. I dati dei contagio, pur mantenendosi molto bassi, subiscono variazioni anche significative da un giorno all'altro. Tutto dipende se - durante le ricerche con i test alle categorie a rischio - ci si imbatte in un focolaio oppure no. Oggi, dei venti nuovi malati - spiega la Regione - dieci sono persone asintomatiche  che sono state scovate proprio durante l’attività di screening. Sono 4.464 i tamponi effettuati nelle ultime ore.

Aggiornamento Bollettino Coronavirus 31 maggio

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Le nuove guarigioni sono 300, per un totale di 20.373: oltre il 73% sul totale dei contagi dall’inizio dell’epidemia. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi che a oggi sono scesi a 3.279 (-285 da ieri).

I contagi

I 20 nuovi casi sono così ditribuiti: 2 a Piacenza, 1 a Parma, 2 a Reggio Emilia, 2 a Modena, 10 a Bologna (nessun caso in più a Imola), nessun nuovo positivo a Ferrara, 1 a Ravenna, nessun nuovo caso a Forlì e a Cesena, 2 a Rimini.

I decessi

Sono tutte donne le 5 vittime che si registrano oggi: 1 residente nella provincia di Modena, 1in provincia di Bologna (nessuno nell’imolese), 1 in quella di Forlì-Cesena (nel Forlivese) e 2 in quella di Rimini. Nessun decesso tra i residenti nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Ravenna e da fuori regione.

L'indice Rt

Ieri, i nuovi malati erano 38, l'altro ieri 75. Quello che resta costante è il numero dei decessi che è ormai stabilizzato sotto alle dieci unità: ieri sono state 8. Ma l'indice Rt per l'Emilia Romagna è di 0,55, tra i più bassi del Paese: un dato che fa ben sperare anche in vista dell'apertura agli spostamenti tra regioni del 3 giugno.

Centri termali ed estetici

Riaprono i centri termali in Emilia Romagna
Riaprono i centri termali in Emilia Romagna

Nel pieno della Fase 2 che sta già virando rapidamente verso il 3, la Regione annuncia la riapertura da domani, 31 maggio, dei centri termali e centri benessere in Emilia Romagna, ovviamento a patto che rispettino le regole fissate da viale Aldo Moro. Sempre da domani si rimettono in mofo i servizi di trasporto pubblico funiviario (funivie, funicolari, seggiovie) dell'Appennino.

Le regole

Fra le principali, il dover garantire un’adeguata informazione e sensibilizzazione degli utenti sulle misure igieniche e comportamentali utili a contenere la trasmissione del Coronavirus. Prima dell’accesso potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendolo in caso di temperatura maggiore di 37,5 °C. Per i pazienti, la misurazione viene effettuata nel corso della visita medica di accettazione.

I Centri dovranno poi redigere un programma il più possibile pianificato delle attività per prevenire eventuali condizioni di aggregazioni e regolamentare i flussi negli spazi comuni, di attesa e nelle varie aree del centro per favorire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.

Dovranno essere disponibili dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani. Gli ospiti dovranno sempre indossare la mascherina nelle aree comuni, mentre il personale dipendente sarà tenuto all’utilizzo della mascherina sempre in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.

Le attrezzature (sedie a sdraio, lettini) dovranno essere disposte secondo percorsi dedicati in modo da garantire la distanza di almeno 1,5 metri tra le attrezzature stesse e favorire un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.

Inoltre, dovrà essere perseguito il maggiore distanziamento possibile tra eventuali ombrelloni previsti per il solarium e per le distese dedicate e, comunque, nel rispetto del limite minimo di distanza tra ombrelloni della stessa fila e tra file che garantisca una superficie minima ad ombrellone di 12 metri quadrati a paletto.