I dati del bollettino coronavirus del 30 dicembre (foto Schicchi)
Bologna, 30 dicembre 2020 - E' tornato a risalire, ma senza nessun allarme, il tasso dei positivi al coronavirus (1.427) rispetto al numero dei tamponi processati (18.360): oggi va al 7,8% (contro il 4,6% di ieri e una media italiana del 9,58%). Ci sono però dati positivi: calano i casi attivi (-785) e diminuiscono i morti che oggi sono 69 contro i 90 di ieri. Di contro, crescono nuovamente i ricoveri: sia quelli dei pazienti gravissimi in terapia intensiva (+9) sia quelli dei malati nei reparti covid (+43). Tra le province, Bologna con 241 casi e Ravenna con 237 sono le uniche sopra ai duecento nuovi contagi.
Aggiornamento Il bollettino Coronavirus del 31 dicembre
Covid oggi, il bollettino sul Coronavirus in Italia. Dati sui contagi e tabella - Conte: "Valutiamo più mobilità per i vaccinati. No vaccino obbligatorio"
Dei 1.427 nuovi casi, 590 sono asintomatici: 334 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 64 attraverso i test per le categorie a rischio, 5 con gli screening sierologici, 15 tramite i test pre-ricovero. Le persone guarite 2.113, mentre calano i casi attivi: sono 56.057 (-755 rispetto a ieri). L'età media dei nuovi malati è 47,6 anni. Tra le province, quellepiù colpite sono Bologna (241) e Ravenna (237).
Veneto verso la zona arancione - Marche: scendono i contagi
Intanto, l'Emilia Romagna, assieme al resto d'Italia, si prepara a lasciare nuovamente la zona arancione (ecco cosa si può fare oggi) verso la più restrittva zona rossa che vestirà il Paese da domani mattina, per la notttata di Capodanno e fino al 3 gennaio compreso.
I ricoveri
Sono ora 2.641 (43 di più di ieri) le persone che sono state ricoverate in ospedale a cuasa dei sintomi dei covid. Per 230 (+9 rispetto a ieri), invece, è stata necessario un supporto alle funzioni vitali con il trasferimento in terapia intensiva. Ecco come sono distribuiti: 12 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 15 a Parma (+1 rispetto a ieri), 21 a Reggio Emilia (+3 rispetto a ieri), 50 a Modena (-2), 46 a Bologna (invariato), 11 a Imola (invariato), 26 a Ferrara (+1 rispetto a ieri), 22 a Ravenna (+1 da ieri), 5 a Forlì (+ 1 da ieri), 3 a Cesena (invariato) e 19 a Rimini (+3).
Le vittime
Purtroppo, si registrano 69 nuovi decessi: 4 a Piacenza (due donne, rispettivamente di 68 e 86 anni, e due uomini di 73 e 77 anni), 3 in provincia di Parma (una sola donna di 84 anni e due uomini di 84 e 89 anni); 6 nel modenese (due donne di 87 e 97 anni e 4 uomini, rispettivamente di 71, 80, 84, 87 anni); 21 in provincia di Bologna (14 donne - di 70 e 73 anni, due di 82, una di 83 anni, una di 86, due di 88, una di 91, una di 93, una di 94 anni, due di 95, e una di 96 anni - e 7 uomini: di 73, 79, 80, 82, 91 anni e due di 95 anni); 5 a Imola (due donne, rispettivamente di 80 e 85 anni, e tre uomini di 82, 88 e 90 anni); 9 nel ferrarese (5 donne di 81, 86, due di 89 e una di 90 anni; 4 uomini di 70, 80, 81, 88 anni); 10 in provincia di Ravenna (7 donne - di 65, 67, 81, 90, due di 93 e una di 96 anni – e 3 uomini, rispettivamente di 80, 81 e 86 anni); 4 a Forlì-Cesena (una sola donna di 86 anni e 3 uomini, di 59, 67e 94 anni); 6 nel riminese (3 donne di 89, 90 e 92 anni e 3 uomini di 79, 84 e 91 anni, oltre a un decesso di un uomo di 74 anni residente in altra regione). Nessun decesso nella provincia di Reggio Emilia.
Sintomatici e asintomatici per provincia
Ecco come sono suddivisi i 1.427 nuovi casi di oggi: 124 a Piacenza (di cui 89 sintomatici), 92 a Parma di cui 60 sintomatici), 139 a Reggio Emilia (di cui 51 sintomatici), 190 a Modena (di cui 147 sintomatici), 241 a Bologna (di cui 120 sintomatici), 27 casi a Imola (di cui 12 sintomatici), 121 a Ferrara (di cui 34 sintomatici), 237 a Ravenna (di cui 169 sintomatici), 56 a Forlì (di cui 49 sintomatici), 47 a Cesena (di cui 32 sintomatici) e 153 a Rimini (di cui 74 sintomatici).
Vaccini covid: via alla fase uno
Ma oggi è anche il giorno in cui sono arrivate 44 scatole delle nuovi dosi del vaccino Pfizer: atterrate all'aeroporto di Bologna, sono state distribuite negli 11 punti già testati durante il D-Day del 27 dicembre dove domani inizia la vera fase uno di vaccinazione di massa che coinvolge medici, infermieri, operatori e degenti delle Rsa: 11 sono andate a Bologna, una a Imola, quattro a Ferrara, tre a Forlì-Cesena, sei a Modena, cinque a Parma, tre a Piacenza, tre a Ravenna, cinque a Reggio Emilia e tre a Rimini.
Dopo quelle di questa mattina - ha spiegato il presidente Stefano Bonaccini illustrando le date dei vaccini - sono previste consegne tutti i lunedì di gennaio (4, 11 e 25) per un totale di 220 scatole: ogni confezione contiene fino a 1.170 dosi, per un totale di oltre 257.400. Poi, secondo il cronoprogramma presentato dalla Regione, gli arrivi delle confezioni continueranno anche per il mese di febbraio, per consentire il completamento dei cicli che prevedono la somministrazione di due dosi a distanza di 18-23 giorni l'una dall'altra.
A marzo inizierà la seconda fase, quella che porterà fuori dagli ospedali il prezioso siero (sperando che intanto sia arrivato il via libera anche a quello targato AstraZeneca Oxford): i primi a essere convocati saranno gli ulta ottantenni, ma Bonaccini vorrebbe mettere in questa lista prioritaria anche il personale scolastico.
Governo e Regioni stanno intanto studiano un 'patentino d'immunità' che - pur rispettando la scelta di non sottoporsi al vaccino - dia via libera a movimenti, sport e turismo solo a chi si è immunizzato al coronavirus. "Faccio un appello a tutti gli emiliano-romagnoli ad andare a vaccinarsi, ad avere fiducia. Non abbiamo bisogno dell'obbligo, ma del convincimento sì": è l'appello del presidente Stefano Bonaccini.
Bollettino coronavirus oggi in Italia
Sono 16.202 i nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, le vittime sono invece 575. Sale il tasso di positività a una media nazionale del 9,58% ma scendono i ricoveri in terapia intensiva: sono oggi 2.528, ossia 21 in meno di ieri. Il Veneto con 2.986 casi resta la regione con più contagi l'Italia. Segue la Lombardia con 1.673 casi e la Puglia con 1.470.
Il tasso di mortalità covid
"Da fine febbraio a novembre i decessi covid-19 rappresentano il 9,5% del totale dei decessi del periodo". Lo rivela l'Istat nel suo rapporto sull'incidenza del Covid nella mortalità in Italia. "Durante la prima ondata epidemica (febbraio-maggio) questa quota è stata del 13% - si legge -, mentre nella seconda ondata il contributo complessivo dei decessi Covid è passato al 16% a livello nazionale". Ma il dato dell'Emilia-Romagna è in controtendenza: l'incremento dei decessi di novembre - recitano i dati Istat - è più basso della prima ondata solo in Lombardia (+66% a novembre rispetto al +192% di marzo e il +118% di aprile) e in Emilia-Romagna (+34,5% rispetto al +69% di marzo). Un altro numero che impressiona è che il 60% dei decessi complessivi causati dal covid riguardano persone over 80.
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