Bollettino coronavirus in Veneto oggi, 14 febbraio: crollo delle vittime

In calo nuovi positivi (+515) e decessi (+9). Il governo stoppa l'apertura degli impianti sciistici fino al 5 marzo. Ricciardi: "Non ci sono le condizioni di sicurezza"

Zaia e il bollettino coronavirus in Veneto di oggi, 14 febbraio

Zaia e il bollettino coronavirus in Veneto di oggi, 14 febbraio

Venezia, 14 Febbraio 2021 - Continuano a migliorare i dati del bollettino coronavirus del Veneto, che all'ultimo monitoraggio ha mostrato dati migliori della gran parte delle regioni italiane. Scendono infatti ancora i nuovi positivi al Covid-19 in Veneto, oggi sono +515 mentre ieri erano +689 (totale 321475). Calano gli attualmente positivi, oggi sono 24814 (-115). Diminuiscono i nuovi decessi: oggi sono +9 mentre ieri erano +29 (totale 9498). Aumentano i guariti, che salgono a quota 287163 (+621).

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Scendono i ricoveri causati dal coronavirus in Veneto, oggi sono 1589 (-3). 1438 persone sono in area non critica (-5), di cui 927 positive (-15) e 511 negativizzate (+10). Sono 151 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (+2), 113 positivi (+2) e 38 negativizzati (dato stabile).

Sci: stop del Governo fino al 5 marzo 

Un quadro positivo, insomma, che però si accompagna con l'allarme nazionale del consigliere del ministro Speranza, Walter Ricciardi, sulla riapertura degli impianti sciistici che era prevista per domani in gran parte d'Italia e per mercoledì 17 febbraio in Veneto. Il governo fa slittare il via al 5 marzo: "No allo sci - spiegano - sono mutate le condizioni epidemiologiche". A regolamentare il ritorno degli sportivi amatoriali sulle piste, ieri il governatore Luca Zaia aveva emesso una nuova ordinanza che imponeva il 30% della capienza giornaliera agli impianti di rislaita e regole ferree nei rifugi.

Ma non è evidentemente bastato. "In questo momento le attività che comportino assembramenti non sono compatibili con il contrasto alla pandemia da Covid-19 in Italia ed gli impianti da sci rientrano in tali attività. Non andrebbero riaperti", era stato il parere di Ricciardi. "Non dimentichiamo - aveva sottolineato  - che la variante inglese è giunta in Europa proprio 'passando' dagli impianti di risalita in Svizzera". E il governo ha accolto questa linea rinviando l'apertura al 5 marzo.

Gelo in montagna: meno 14 a Cortina

Intanto, in montagna si registrano temperature polari, con -27,7 gradi a Piana di Marcesina (Vicenza) a quota 1.310 metri, nei capoluoghi veneti le minime sono state tutte sotto lo zero con il record a Belluno di meno 8,8. Il bollettino dell'Arpa Veneto mostra una situazione di gelo estesa a tutta la regione. A partire da Asiago a 1016 m metri dove il termometro si è fermato a -18.1, proseguendo per Sappada (1265 m) con -17 e Santo Stefano di Cadore (902 m) con -16.8, Falcade (1150 m) -15.3, Arabba (1642 m) -14.7-. A Cortina d'Ampezzo, dove sono in corso i mondiali di sci, il termometro ha segnato -14.5. Nei capoluoghi di regione il record l'ha raggiunto appunto Belluno, seguito da Vicenza con -8, Treviso -6, Padova -5.2, Venezia -4.5. Chiudono Rovigo e Verona, entrambi con -4.

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