Bollettino Covid oggi: contagi Coronavirus 4 febbraio. Dati Italia ed Emilia Romagna

Sono 1.192 i nuovi positivi in regione, il 4,6% dei tamponi processati: l'età media è di 41,3 anni. I numeri peggiori a Modena e Bologna. Somministrate complessivamente 233.523 vaccini, di cui 5.853 oggi. Bonaccini: "Possiamo vaccinare tutti entro l'estate, ma servono le dosi". Variante inglese, 10 persone in isolamento

Andamento dei contagi aggiornato al 3 febbraio

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Bologna, 4 febbraio 2021 - Salgono i contagi da Coronavirus in Emilia Romagna e pure il rapporto tra nuovi positivi e test, seppure di poco. Sono questi i dati principali del bollettino Covid di oggi, 4 febbraio, che registra 1.192 casi (ieri 1.047), di cui 494 asintomatici, su 25.882 tamponi processati: il 4,6% (ieri 4,4%). Purtroppo si registrano altri 58 decessi.

Aggiornamento Il bollettino del 5 febbraio, dati dell'Emilia Romagna - Numeri nazionali 

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Coronavirus in Italia: dati e tabella delle regioni

Nelle ultime 24 ore sono stati 13.659 i test positivi al Coronavirus registrati in Italia. Lo rende noto il Ministero della Salute. Ieri i test positivi erano stati 13.189. Le vittime sono 421 (ieri erano state 476).

Prosegue la discesa degli attuali positivi: oggi sono 4.445 in meno, con un numero complessivo pari a 430.277. Sui ricoveri buone notizie con il numero dei degenti dei reparti ordinari che scendono sotto quota 20mila: esattamente sono 19.743 (-328). Salgono pero' di poco i ricoverati nelle terapie intensive, 2.151 (+6) con 147 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare si trovano in 483.383. Per quanto riguarda l'impatto della pandemia sulle singole regioni, quella che registra il maggior numero di positivi è la Lombardia (1.746), a seguire la Campania (1.544) e l'Emilia Romagna (1.192).

Il virus in Emilia Romagna

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia Romagna si sono registrati 222.804 casi di positività. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.514 tamponi molecolari, per un totale di 3.040.307 A questi si aggiungono anche 237 test sierologici e 10.368 tamponi rapidi.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 494 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 377 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 551 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,3 anni.

Sui 494 asintomatici, 359 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 39 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 11 con gli screening sierologici, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 80 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 202 casi, poi Bologna (196), Reggio Emilia (136) e Rimini (134). Seguono Cesena (95), Ferrara (93), Parma (81), Ravenna (70), Imola (68), Piacenza (67) e infine Forlì (50).

Altri 58 morti

Purtroppo, si registrano 58 nuovi decessi: 5 a Piacenza (3 donne - due di 72 e una di 98 anni – e 2 uomini, di 85 e 91 anni); 4 a Parma (3 donne di 89, 93 e  94 anni e un uomo di 81 anni); 4 in provincia di Reggio Emilia (2 donne, di 91 e 93 anni, e 2 uomini di  79 e 85 anni); 5 nella provincia di Modena (4 uomini - rispettivamente di 82, due di 87 e uno di 93 e una donna di 79 anni); 24 in provincia di Bologna (14 donne: 79, 82, due di 84, 87, 88, due di 90, una di 92, due di 94, 97, 100, 101 e 10 uomini: 66, 76,78, 84, 86, 87, due di 88, 91 e 95 anni); 1 a Imola (una donna di 90 anni); 4 nella provincia di Ferrara (2 uomini di 70 e 88 anni e 2 donne di 87 e 88); 1 in provincia di Ravenna (una donna di 89 anni); 9 in provincia di Forlì-Cesena (6 donne di 67, 79, 84, 90, 91 e 96 anni e 3 uomini: due di 74 e uno di 90 anni); nessun decesso nel Riminese. Va registrato, inoltre, il decesso di una donna di 89 anni residente fuori regione ma deceduta a Piacenza.

Il numero alto di decessi nel Bolognese comunicati in questi ultimi due giorni risente dell’allungamento dei tempi necessari per la conferma della causa di decesso nel territorio di competenza dell’Azienda sanitaria. Alcuni di essi, infatti, sono avvenuti nei giorni scorsi. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 9.714.

Il 95% dei malati non richiede cure ospedaliere

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.726 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 169.281. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 43.809 (-592 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 41.575 (-510), il 94,9% del totale dei casi attivi.

Calano i ricoveri e le terapie intensive

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 188 (-6 rispetto a ieri), 2.046 quelli negli altri reparti Covid (-76). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 16 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 12 a Parma (- 2), 15 a Reggio Emilia (invariato), 36 a Modena (-2), 39 a Bologna (-2), 13 a Imola (invariato), 27 a Ferrara (+1), 7 a Ravenna (invariato), 2 a Forlì (invariato), 3 a Cesena (+1) e 18 a Rimini (-2).

La mappa dei contagi

I casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono alla provincia in cui è stata fatta la diagnosi, sono così distribuiti nelle varie province: 18.635 a Piacenza (+67 rispetto a ieri, di cui 45 sintomatici), 15.574 a Parma (+81, di cui 43 sintomatici), 29.562 a Reggio Emilia (+136, di cui 78 sintomatici), 39.147 a Modena (+202, di cui 132 sintomatici), 44.035 a Bologna (+196, di cui 144 sintomatici), 7.130 casi a Imola (+68, di cui 32 sintomatici), 13.006 a Ferrara (+93, di cui 17 sintomatici), 16.800 a Ravenna (+70, di cui 38 sintomatici), 8.446 a Forlì (+50, di cui 40 sintomatici), 9.670 a Cesena (+95, di cui 67 sintomatici) e 20.799 a Rimini (+134, di cui 62 sintomatici).

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Colori regioni: domani il monitoraggio

Domani, come di consueto, arriverà il monitoraggio settimanale sull'andamento dei contagi: in Emilia Romagna, l'Rt rimane stabilmente sotto l'1, a 0.83, in lieve salita rispetto allo 0,77 della settimana scorsa - un cambiamento minimo se si considerano le riaperture avvenute dal 1 febbraio. L'indice di occupazione delle terapie intensive è sceso dal 29% al 26%, cioè sotto la soglia del 30-40% - indispensabile per rimanere in zona gialla; quello dei reparti non critici si attesta invece al 36%, sempre sotto i limiti (in questo caso 40%) per non rischiare il cambio di zona. 

La nostra regione rimarrà quindi in zona gialla anche per la prossima settimana, anche se l'obiettivo a lungo termine è di vedere l'Emilia Romagna colorata di bianco. Per questo passaggio ulteriore è necessario mantenere per 3 settimane un'incidenza sotto i 50 casi ogni ogni 100mila abitanti, Rt sotto l'1 e rischio basso. Il colore bianco garantisce una netta riduzione delle restrizioni, mantenendo ovviamente l'uso della mascherina e il distanziamento sociale.

Variante inglese: 10 in isolamento in Emilia Romagna

Identificata la variante inglese del virus Sars-Cov-2 su 10 persone provenienti dal Regno Unito, tutte in buone condizioni. I casi sono emersi nelle scorse settimane: è scattato subito l'isolamento, tracciati i loro contatti. La complessa analisi di sequenziazione è stata svolta dal Laboratorio di Pievesestina (Forlì-Cesena), in collaborazione con la sede di Parma dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Emilia-Romagna e Lombardia.

In seguito alla circolare ministeriale del 30 gennaio, la Regione ha deciso di estendere la ricerca della presenza di varianti al virus anche a chi rientra da Portogallo, Brasile e Sudafrica, oltre a pazienti che presenteranno particolari criteri clinici.

Tampone rapido in farmacia: in Emilia Romagna si parte

Tampone rapido (video) e test sierologico in farmacia per tutti, si parte: superati alcuni problemi tecnici, da oggi in Emilia Romagna chiunque può farlo, senza ricetta medica e al prezzo calmierato di 15 euro. L'assessore Donini: "Avanti con la campagna di screening e con le vaccinazioni. Fondamentale la collaborazione con le farmacie, che ringraziamo".

Potranno continuare a fare gratuitamente il tampone, ogni 15 giorni, scolari, studenti, personale scolastico e degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di IeFP. Gratuità estesa anche a educatori, istruttori e allenatori di società sportive giovanili, volontari e caregiver.

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Bonaccini: "Possiamo vaccinare tutti entro l'estate, ma servono le dosi"

Continua l'impegno della Regione sul fronte vaccini: proprio per questa settimana è previsto l'arrivo di altre dosi (oltre 55mila) di vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna, che saranno però per lo più destinate ai richiami, per coloro che hanno già ricevuto la prima dose. Sono già più di 90 mila le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, raggiungendo così l'immunità al coronavirus. 

Dal 2 febbraio, poi, ha preso il via la campagna vaccinale per gli over 80 in assistenza domiciliare, che verranno contattati direttamente dalle Ausl per fissare l'appuntamento.  

In Emilia Romagna, “possiamo aumentare tantissimo e vaccinare tutti anche noi entro l'estate. Il punto è se ci sono le dosi perché dire che vaccineremo tutti è abbastanza semplice, il tema è avere sempre la responsabilità di dire che potremo vaccinare coloro per i quali ci saranno le dosi per vaccinare, per evitare di illudere qualcuno". Così, intervenendo alla trasmissione 'Ore 14' su Rai 2, il presidente dell'Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha replicato a chi gli chiedeva in commento sulle parole di Guido Bertolaso che ha detto che la Lombardia potrebbe vaccinare i suoi cittadini entro giugno.

“Lo possiamo fare anche noi - ha osservato –, domattina presenteremo il piano vaccinale della mia regione: noi possiamo triplicare, quadruplicare, quintuplicare quello già facciamo oggi. La regione Emilia Romagna - ha proseguito - è la prima per numero di vaccinati complessivi in rapporto alla popolazione che hanno già fatto le due dosi”. Ad ogni modo, ha concluso Bonaccini, “noi presenteremo un piano: per quante dosi arriveranno l'Emilia Romagna, come sempre ha dimostrato nella sua storia, ha una organizzazione della sanità pubblica tale che il suo mestiere lo saprà fare fino in fondo”.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, per poi proseguire con gli ultraottantenni assistiti a domicilio: alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 233.523 dosi, di cui 5.853 oggi; sul totale, 98.201 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale e sono perciò immunizzate.

Alla luce delle nuove forniture di dosi di Moderna e Pfizer-Biontech previste in Emilia Romagna per questa settimana, anche per i prossimi giorni proseguiranno in via prioritaria i richiami, con la somministrazione della seconda dose a chi ha ricevuto la prima, e ai degenti delle Cra.

Guerra dell'Ordine ai medici no vax

Nel frattempo, è di ieri la notizia che l'Ordine dei Medici di Bologna intraprenderà un'azione di contrasto verso i medici che si esprimono pubblicamente contro il vaccino, attraverso delle sanzioni disciplinari. Luigi Bagnoli, presidente dell'Ordine dei Medici di Bologna, ha sottolineato che si tratta di pochi casi, visto che l'adesione dei medici bolognesi è "molto elevata". 

Didattica in presenza al 50% fino al 20 febbraio per gli studenti emiliani

Gli studenti delle scuole superiori dell'Emilia Romagna proseguiranno con questa modalità fino al 20 febbraio (e non più fino al 6, come era stato deciso inizialmente), come comunicato dall'Ufficio scolastico regionale. Il provvedimento è stato preso in accordo con la Regione e la Prefettura di Bologna, considerato che rimane la "necessità di salvaguardare la riduzione delle interazioni fisiche tra le persone".  

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