Bonaccini negativo al Covid 19

Dall’ultimo tampone di controllo la buona notizia per il presidente della Regione. "Grazie a tutti per la vicinanza, mi curerò la polmonite a casa ancora per qualche giorno"

Stefano Bonaccini, 53 anni, è tornato negativo al coronavirus

Stefano Bonaccini, 53 anni, è tornato negativo al coronavirus

Bologna, 20 novembre 2020 - Il presidente della Regione Stefano Bonaccini è risultato negativo al Covid-19 . Lo ha annunciato lui stesso tramite i propri social oggi a ora di pranzo. Bonaccini, che aveva scoperto di essere positivo al virus lo scorso 1 novembre, qualche giorno fa aveva anche reso noto che era stato colpito da un principio di polmonite bilaterale, sintomo tipico del contagio da Coronavirus. Nei giorni scorsi aveva anche annunciato di stare meglio e si era mostrato con un selfie sui social.

"Questa mattina ho ricevuto una bella notizia – ha scritto Bonaccini sui social –: sono risultato negativo all’ultimo tampone di controllo. Ancora per qualche tempo dovrò proseguire a casa le cure per la polmonite, che migliora ma non può certo essere trascurata, ma il ritorno alla normalità è oggi più vicino. Per il momento continuo a lavorare da qui, ma certo oggi il cuore è più leggero. Mi raccomando, continuiamo tutti a seguire le regole di sicurezza, per proteggere noi stessi, chi ci è vicino e gli altri".

Bonaccini, che non ha mai smesso di lavorare anche durante l’isolamento domiciliare, interrotto solo per una notte di ricovero in ospedale durante la quale è stato sottoposto a veri esami, ha voluto dire grazie "ai medici, agli infermieri ed a tutti gli operatori sanitari" e agli utenti dei social "per i tantissimi messaggi che continuate ad inviarmi" ed è già pronto a tornare in pista.

"Nei prossimi giorni – ha annunciato – presenteremo la manovra di bilancio triennale, poi lanceremo il Patto regionale per il Lavoro e per il Clima che stiamo discutendo con tutte le parti sociali, infine la programmazione dei fondi europei 2021/2027. Per tornare prima possibile competitivi coi territori più avanzati del mondo, recuperare lavoro e creare una nuova crescita sostenibile, attraverso investimenti su conoscenza, lavoro, ambiente e welfare. Lo ripeto: insieme ce la faremo. Perché siamo l’Emilia-Romagna".