Cambio d'ora in ottobre 2021: quando scatta

Per una notte si dorme più a lungo, ma in compenso viene buio prima. E non sarà l'ultima volta che succede

Quando cambia l'ora a ottobre 2021

Quando cambia l'ora a ottobre 2021

Bologna, 6 ottobre 2021 - L’autunno è entrato decisamente nel vivo, portando con sé il primo soffio d’aria fresca, le piogge e, soprattutto, le giornate sempre più corte. Già, ma quando è previsto il passaggio dall’ora legale a quella solare? È una delle domande più ricorrenti in questo periodo dell’anno: qualcuno attende con ansia la fatidica notte in cui si sposteranno le lancette un’ora indietro e si potrà, dunque, dormire un’ora in più.

Ma qualcun altro, invece, non riesce proprio a rassegnarsi alla fine dell’estate e al buio che incombe già a metà pomeriggio e vorrebbe restare nel regime ‘legale’ il più a lungo possibile. Il cambio dell’ora avverrà nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre, precisamente alle 2 del mattino: ma attenzione, questa potrebbe essere l’ultima volta in cui tutti i 27 Paesi dell’Unione europea si adeguano allo spostamento delle lancette.

Sara l'ultima volta?

Circa 3 anni fa, infatti, è stata avanzata la prima proposta di abolizione del cambio dell’ora: quasi 5 milioni di cittadini dell’Unione Europea hanno risposto a una consultazione pubblica online, promossa a tale scopo dai Paesi nordeuropei, guidati da Polonia e Finlandia. A esprimersi favorevolmente era stato il 76% dei votanti. Ma nella successiva discussione alla Commissione Europea non si è raggiunta una posizione in grado di soddisfare tutti i Paesi membri.

Per risolvere l’impasse (il termine per decidere era stato fissato ad aprile 2021), si andrà probabilmente verso un sistema a blocchi: i Paesi meridionali dell’unione potrebbero conservare l’ora legale tutto l’anno, mentre quelli settentrionali propendono per 12 mesi di ora solare. L’Italia non ha ancora preso una posizione al momento, ma sembra sia orientata a mantenere invariato il cambio dell’ora. La Francia, al contrario, dopo una consultazione indetta dall'Assemblea Nazionale, è vicina all’eliminazione definitiva.

Nel frattempo, prepariamoci a vedere le giornate accorciarsi inesorabilmente, nonché ai piccoli disagi derivanti dallo spostamento delle lancette. Il cambio d’orario influenza, infatti, anche il nostro stato di salute: stanchezza, insonnia, irritabilità, perdita di concentrazione e stress sono alcuni dei problemi - ovviamente temporanei - che possono insorgere nei giorni immediatamente successivi.

Il nostro orologio biologico, legato ai ritmi circadiani, funziona in relazione con la luce naturale e deve adattarsi al cambiamento improvviso: tuttavia, basterà adottare per qualche giorno le cosiddette ‘regole del buon sonno’ (puntare la sveglia sempre alla stessa ora, evitare i pisolini diurni e non guardare a lungo schermi elettronici, cellulare compreso, prima di dormire) per ripristinare la regolarità.

L’ora solare resterà attiva fino all'ultimo weekend del prossimo mese di marzo (tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022), quando torneremo a spostare in avanti le lancette e daremo il benvenuto all’ora legale, preludio di una nuova primavera.