Bologna, 8 maggio 2025 – Emilia Romagna, Marche e Veneto sono in festa per l’elezione del nuovo Papa Leone XIV. Tantissime le personalità religiose e politiche che hanno commentato l’elezione del successore di Papa Francesco.

A cominciare dall'ex premier e presidente della commissione europea Romano Prodi: “Ho ascoltato da Pechino, con gioia e speranza, le parole di pace, di universalità e di richiamo alla via segnata da Papa Francesco pronunciate da Leone XIV. Un nome non scelto a caso che lo lega alla spinta verso il rinnovamento della società che Leone XIII aveva indicato nella Rerum Novarum”. "Un saluto deferente al Santo Padre, con l'auspicio che il suo magistero porti pace e prosperità in tutto il mondo", ha scritto sui social il capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami.
"'Aiutateci anche voi, gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l'incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante’. Con questo messaggio così importante per l'umanità intera accogliamo il nuovo Papa Leone XIV”, posta sui social il sindaco di Bologna Matteo Lepore.
"Il Veneto è in festa; il nuovo Papa ha radunato intorno a sé il consenso dei cardinali elettori che ne hanno riconosciuto l'esperienza e le capacità per essere il miglior interprete del nostro tempo”, ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.
Il consiglio regionale delle Marche, in un messaggio del presidente Dino Latini, ha espresso “sincera gioia per l'elezione di Sua Santità Robert Prevost che ha scelto il nome di Leone XIV”.
Fra i primi a commentare l’elezione di Papa Leone XIV è stato anche il vescovo di Imola, monsignor Giovanni Mosciatti: “Accogliamo con immensa e sincera gioia il nostro nuovo Santo Padre, Leone XIV, 267° romano pontefice – scrive in un comunicato – . Una gioia che proviamo dopo la profonda tristezza per la scomparsa di Francesco. Un aspetto occorre sottolineare. Dopo sole quattro votazioni, 133 cardinali, mai così numerosi e provenienti da così tanti Paesi del mondo, a sottolineare l'universalità della Chiesa, sono riusciti a convergere sul nome del nuovo pontefice, guidati dallo Spirito Santo nella loro decisione”.
"Sono veramente grato per l'elezione di Papa Leone XIV. La sua elezione al quarto scrutinio, tra le più veloci della storia, è indice di grande unità nella Chiesa", ha esclamato Nicolò Anselmi, vescovo di Rimini.
"La Chiesa di Bologna si unisce all'Arcivescovo, Cardinale Matteo Zuppi, impegnato in questi giorni a Roma per il Conclave, nella gratitudine e nella preghiera a Dio per l'elezione a successore di Pietro del Cardinale Robert Francis Prevost con il nome di Leone XIV, che poco fa si è affacciato dalla Loggia della Basilica di San Pietro in Vaticano”, così, l'Arcidiocesi di Bologna festeggia la nomina del nuovo Pontefice.
"In un mondo lacerato da guerre, odio e diseguaglianze, iniziare il pontificato con un invito alla pace è un gesto potente e necessario. Quel saluto che ci accomuna nelle nostre tradizioni ci ricorda che, prima ancora delle differenze, ci unisce un desiderio profondo di pace, giustizia e fraternità”, ha detto il presidente dell'Ucoii, l'Unione delle Comunità Islamiche d'Italia Yassine Lafram.
Campane e festa a Bologna
Campane a festa a Bologna per l’elezione del nuovo Papa. Dalle 18.09 di oggi, giovedì mercoledì 8 maggio 2025, le campane della cattedrale di San Pietro, in via Indipendenza, suonano dopo la fumata bianca che ha annunciato l’elezione del successore di Papa Francesco, l’americano Robert Prevost, Leone XIV.
Pochi i fedeli per le strade, dove però turisti e cittadini si fermano al suono delle campane, che rimbombano in tutte le parrocchie della città, dal centro alla periferia.
Nella Casa del Clero di via Barberia, intanto, vige il silenzio mentre gli ospiti sono sintonizzati per l’annuncio del nuovo pontefice.
L'annuncio dei vicari generali di Bologna
I vicari generali della Curia di Bologna si erano raccomandati: “Si invitano i campanari a suonare a festa le campane delle chiese alla fumata bianca, ancor prima di conoscere il nome dell’eletto. La gioia della chiesa è per il dono del nuovo Pastore, chiunque sia, che accoglieremo con riconoscenza, assicurando preghiera e collaborazioni quotidiane”.
In conclave come cardinale votante e come nome papabile, infatti, c’era anche l’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, che però non è diventato papa.