Capitale della cultura 2024: vince Pesaro

Stamattina l'annuncio del Ministero: erano dieci le finaliste. L'altra marchigiana, Ascoli, a bocca asciutta. Ricci: "Dedichiamo la vittoria a Kharkiv"

Pesaro capitale della Cultura 2024, Ricci dedica la vittoria a Kharkiv

Pesaro capitale della Cultura 2024, Ricci dedica la vittoria a Kharkiv

Roma, 16 marzo 2022 - Pesaro è la Capitale della cultura 2024 (VIDEO). Ad annunciarlo oggi il ministro della cultura Dario Franceschini, l’apposita Commissione istituita dal Ministero per i beni e le attività culturali ha deciso tra le dieci città finaliste (foto).

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Pesaro Capitale della cultura 2024, il progetto della vittoria

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Pesaro era tra le favorite, insieme all'altra marchigiana, Ascoli, e Vicenza. I "saggi" del Mibac hanno a lungo esaminato i dossier presentati verificando non solo progetti e programmi ma anche la sostenibilità economica.

Dieci le città finaliste: Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU) e Vicenza.

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Il sindaco Ricci: "Dedichiamo la vittoria a Kharkiv"

"Vogliamo dedicare la vittoria di Pesaro a Capitale italiana della Cultura 2024 alla città di Kharkiv, in questo momento sotto le bombe, che come noi è città della Musica Unesco". Così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, durante la cerimonia di proclamazione della città vincitrice del titolo di Capitale italiana della Cultura 2024, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura. Il sindaco ha mostrato una foglia della pianta di ginko biloba "che è la pianta della pace, perché è sopravvissuta alla tragedia di Hiroshima".

"In questi giorni ci siamo sentiti spesso per mail con il sindaco di Kharkiv - aggiunge - spero davvero che possa essere con noi il prima possibile a festeggiare e soprattutto che Kharkiv possa uscire da questa guerra tremenda e possa riniziare a suonare come sa fare".

Franceschini: "Molto bello il gesto per la città ucraina"

"C'è chi vince e c'è chi è finalista, ed essere finalisti è come essere candidati all'Oscar. È già un grande risultato entrare nella short list sia perché è frutto di un'idea di programmazione condivisa sia perché è un titolo importante e bisogna cominciare a fregiarsi anche del titolo di finalista della Capitale italiana della cultura" ha continuato il ministro Franceschini. "È molto bello il gesto con cui il sindaco di Pesaro ha dedicato la vittoria alla città ucraina di Kharkiv. Veramente un gesto molto simbolico e molto forte che conferma quanto la cultura unisca e sia strumento di pace", ha concluso. La proclamazione di Pesaro è avvenuta su indicazione della giuria presieduta da Silvia Calandrelli e composta da: Salvatore Adduce, Maria Luisa Catoni, Beniamino de' Liguori Carino, Stefania Mancini, Luigi Mascheroni, Giuseppe Piperata.

L'assessora Giorgia Latini: "Grande orgoglio per le Marche"

"Un grande orgoglio. Non ci sono altre parole. Le Marche salgono sul gradino più alto. Faccio i miei complimenti a Pesaro per aver portato a casa un risultato così prestigioso: un'ottima progettualità improntata su natura e cultura. Ma sottolineo anche la bella corsa di Ascoli, altra finalista tra le dieci, arrivata ad un passo dalla vittoria". Così l'assessore regionale alla Cultura delle Marche Giorgia Latini, dopo la proclamazione di Pesaro a Capitale della Cultura. "Le Marche sono state in grado di schierare ben due capoluoghi: »un vero vanto - afferma l'assessore -. Le due città marchigiane sono riuscite a distinguersi a livello nazionale con pieno merito. Ma la vera sfida inizia ora. La Regione è pronta a sostenere entrambe le due città. Dobbiamo ripartire dalla cultura e possiamo farlo grazie alla qualità delle nostre proposte e dei nostri progetti - sottolinea -. Vogliamo rilanciare le nostre Marche a partire dalle aree interne: rete e progettazione integrata saranno gli obiettivi strategici della politica culturale regionale per la rigenerazione dei borghi".

'La natura della cultura'

Il progetto 'La natura della cultura' l’ha spuntata sulle altre nove città candidate compreso i 'cugini' di Ascoli che però non escono del tutto sconfitti dalla competizione. Già perché al sindaco Marco Fioravanti, Ricci ha già teso la mano annunciando futuri progetti e collaborazioni tra le due città.

Esplode la gioia

In Comune a Pesaro, dove era stato allestito uno schermo per la diretta, è esplosa la festa: scattato l’abbraccio tra il vicesindaco Daniele Vimini, il sovrintendente del Rossini Opera Festival Ernesto Palacio e il direttore generale Christian Della Chiara. Una standing ovation liberatoria della sala che ha sciolto tutte le tensioni della vigilia. La candidatura di Pesaro dunque ha vinto e convinto la Commissione istituita dal Ministero che ha votato all’unanimità per la città di Rossini.