Cgil Emilia Romagna, Massimo Bussandri è il nuovo segretario generale

Succede a Luigi Giove, gli obiettivi: "Lotta alla precarietà, più sicurezza sul lavoro, stop a discriminazioni razziali e di genere"

Massimo Bussandri è il nuovo segretario generale della Cgil dell’Emilia-Romagna

Massimo Bussandri è il nuovo segretario generale della Cgil dell’Emilia-Romagna

Bologna, 29 aprile 2022 - Massimo Bussandri è il nuovo segretario generale della Cgil dell’Emilia-Romagna. Eletto con il 92 per cento dei voti dall’assemblea generale del sindacato, succede a Luigi Giove, entrato a far parte della segreteria nazionale della Cgil. Il neo segretario è nato a Parma l’11 novembre del 1969 e vive a Salsomaggiore Terme. Laureato in Giurisprudenza, è in Cgil dalla metà degli anni Novanta.

Nel 2012 entra nella segreteria della Cgil di Parma e nel gennaio dell’anno dopo viene eletto segretario generale. Dal 2019 è segretario organizzativo della Cgil regionale. Tra le prime sfide, annunciate dal palco del Dumbo a Bologna indossando una sgargiante cravatta rossa, "la lotta alla precarietà e l’impegno per la sicurezza sul lavoro che non è migliorata, ma peggiorata, e quello per le discriminazioni razziali e le differenze di genere che sono aumentate”.

Il neo segretario torna anche sul tema della guerra in Ucraina, sottolineando che la linea è quella di una “pace senza elmetti, con soluzioni diplomatiche che non nascondano pistole fumanti”, chiudendo alla corsa agli armamenti. Bussandri ha poi sottolineato il conflitto che rischia di “trascinare sempre più le politiche del governo verso la necessità di drenare risorse dalle tasche dei soliti noti, lavoratori e pensionati”, mentre ribadisce una stranua difesa del perimetro pubblico, soprattutto nel comparto sanitario.

A salutare Bussandri, il segretario generale della Cgil nazionale, Maurizio Landini che sferza il governo sul tema della guerra in Ucraina, bollando come "assurdo investire in armamenti a fronte di una crisi economica così dura" e ricordando  "che sono insufficienti i 5 miliardi che arriveranno da Roma per coprire i maggiori costi energetici e la crisi delle materie prime". Infine, in vista della festa dei lavoratori, si è detto preoccupato per le morti bianche: "Ce ne sono tre al giorno, è inaccettabile".