
Chiara Nasti e Roberto Burioni, botta e risposta sui social dopo un post contro il vaccino sulla pertosse della influencer
Bologna, 6 febbraio 2025 – Il virologo pesarese Roberto Burioni, professore ordinario di microbiologia e virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, interviene dopo le parole dell’influencer Chiara Nasti sul vaccino della pertosse.
Il post contro il vaccino
La moglie di Mattia Zaccagni, riminese ala della Lazio e della Nazionale, mamma dei piccoli Thiago e Dea, rispondendo a un follower su Instagram che le chiedeva se in gravidanza avesse fatto il vaccino della pertosse, aveva risposto: “No, anche perché il minimo fastidio/dolore lo assocerei a quello. Essendo molto ansiosa. Preferisco che il mio corpo resti così com’è senza iniettarci niente o cose in più. Vedo gente che ormai si indigna per tutto. E quasi ti vuole convincere a fare ogni tipo di vaccino. I nostri parenti all’epoca non hanno mai fatto niente di sta roba. Poi da incinta non farei nulla del genere, son sincera. Effetti avversi etc. mi spaventano perché c’è sempre quella piccola percentuale. E non lo dico io”.
La reazione di Burioni
Le frasi della 27enne fashion influencer hanno causato la reazione di diversi dottori. Tra cui l’immunologo Burioni appunto, che ha scritto: “Più che no vax, penso che la moglie del mio eroe Mattia Zaccagni, che anche ieri ha condotto con un suo gol alla vittoria la mia Lazio, che splende al quarto posto della classifica diretta verso ulteriori glorie, sia stata male informata. La pertosse è una malattia contagiosissima e pericolosissima per i neonati. Li può uccidere o può causare gravissimi danni cerebrali. Nei confronti di altre malattie i neonati sono protetti dagli anticorpi che vengono trasferiti dalla madre al feto nelle ultime settimane di gravidanza: ma gli anticorpi per la pertosse in generale la mamma non ce li ha, in quanto l'immunità indotta dall'infezione o dal vaccino non è di lunga durata. Per questo è indispensabile che la mamma faccia un richiamo di vaccino verso il termine della gravidanza. In questo modo gli anticorpi vengono prodotti dalla mamma, trasferiti tramite la placenta al feto, e il bambino quando nasce è protetto”.
Il virologo prosegue: “Un consiglio ulteriore è quello di fare il richiamo del vaccino anche all'illustre marito, a me molto caro. In questo modo lui non si infetterà con questo pericoloso batterio e i rischi saranno ulteriormente ridotti. Insomma, Mattia sa benissimo che si vince facendo gol, ma ci vuole anche una difesa robusta per non prenderli. Il vaccino è sicuro ed efficace e proteggerà il nascituro da una pericolosissima infezione. Auguri e sempre forza Lazio”. La Nasti lo scorso luglio ha dato alla luce la secondogenita Dea, dopo Thiago, nato nel novembre 2022.