Meteo, in arrivo il Ciclone Thor con neve e freddo: il punto sulla siccità

Stremato il Po, ai minimi storici; l’Adige sfiora il record negativo: il report dell’Anbi sulle risorse idriche. Le previsioni in Veneto, Emilia Romagna e Marche

Bologna, 19 gennaio 2023 – Caldo anomalo e siccità: è un inverno degradato quello che stiamo vivendo, dove la neve, grande assente della stagione, sta facendo solo ora la sua comparsa in Appennino. Principale vittima di tutto questo sono laghi e fiumi del nord Italia, dove le piogge lambiscono le zone settentrionali del Paese già in deficit idrico mentre scatenano vere e proprie bombe d’acqua nel versante centromeridionale. Ma l’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche avverte: è in arrivo il ciclone Thor con freddo gelido e tanta neve. Ecco cosa dice il report sui corpi idrici in Veneto, Emilia Romagna e Marche.

Catene da neve, foto generica
Catene da neve, foto generica

Veneto

In Veneto calano i livelli dei fiumi Piave ed Adige, che ormai sfiora il record negativo del decennio scorso; il livello della Livenza scende di quasi 1 metro in una settimana, mentre resta praticamente invariato il Bacchiglione. Con temperature tuttora miti, il manto nevoso è scarso: raramente supera i 70 centimetri e bisogna salire fino ai 2000 metri per avere oltre 1 metro di coltre bianca.

Emilia Romagna 

In Emilia Romagna migliorano le condizioni dei fiumi appenninici, che esaltano ormai il loro carattere torrentizio, passando repentinamente da una condizione di estrema criticità idrica a picchi di piena: è il caso dell'Enza, ma anche del Taro e della Secchia. Restano sotto media gli altri fiumi della regione e soprattutto gli invasi piacentini, praticamente vuoti e addirittura lontani dai livelli del siccitoso 2017; nel capoluogo di provincia, il fiume Po, l’ex Grande Fiume, sfiora il minimo storico

"Di fronte ad una situazione che, seppur frastagliata, conferma la crisi dei principali corpi idrici del Paese, è necessario attivare già ora tavoli di concertazione per programmare un futuro, che si preannuncia idricamente complesso" chiede Francesco Vincenzi, Presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi).

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Marche

Nelle Marche tutti i fiumi hanno portate in crescita, in linea con gli anni migliori; così riporta la  Protezione civile; al minimo del recente quinquennio, invece, la riserva d'acqua trattenuta nei principali invasi, quasi 36 milioni di metri cubi.  

Il ciclone Thor: cos’è e quanto durerà

"L'Italia, divisa dalla linea della pioggia, conferma l'immagine di un Paese, dove paradossalmente convivono minaccia idrogeologica e rischio siccità, facce di una stessa medaglia. Agli organi decisori evidenziamo la necessità di infrastrutture idrauliche per calmierare differenze sempre più marcate e capaci di incidere pesantemente sull'economia e la vita delle comunità" commenta Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI. Questa la fotografia del Paese con cui l’Osservatorio attende l’arrivo del ciclone Thor.

Questo ciclone porterà il freddo inverno in tutta l’Italia. Come spiega Andrea Garbinato, metereologo di IlMeteo.it, una vasta area depressionaria formatasi nel cuore del Mediterraneo è la causa del meteo dei prossimi giorni, portando su gran parte dell’Italia condizioni invernali a più riprese. “In pratica questa lacuna barica richiamerà aria fredda, prima dal Nord atlantico e poi dai Balcani. A contatto con le acque del Mediterraneo, ancora miti e 3°C più calde del normale, l'aria fredda causerà successivi approfondimenti ciclonici che daranno luogo a fasi di maltempo estremo”, spiega Garbinato. 

Nel dettaglio, il ciclone Thor risalirà nelle prossime ore dal Centro Italia verso il Nord, avvinghiando nelle sue spire invernali nuovamente il Nord-Est con tanta neve in pianura tra Basso Veneto ed Emilia Romagna. Le precipitazioni nevose saranno principalmente in Emilia Romagna, dove si attendono accumuli di neve di 10-15cm. Significative anche le nevicate attese sul basso Veneto ma di minore intensità.

“Con l'inizio della nuova settimana, e questa ovviamente è una tendenza, la vasta area depressionaria mediterranea potrebbe poi richiamare aria fredda dai Balcani favorendo un nuovo peggioramento dalla Porta delle Bora verso Triveneto, Emilia Romagna e versante adriatico, con nuove nevicate in val Padana dopo un weekend tutto sommato discreto al settentrione. Un meteo molto movimentato, a tratti estremo: è finito il tempo fiacco e piatto dell'Anticiclone Africano che ci aveva governato da poco prima del solstizio d'inverno per una ventina di giorni” conclude l'esperto.