Marche, i cinema non riaprono "Troppe spese"

Cassa integrazione prorogata fino a novembre. Giometti: "Questo ci aiuta, se non riusciremo a ripartire sarà il dramma"

Cinema (foto di repertorio)

Cinema (foto di repertorio)

Ancona, 26 settembre 2020 - "Abbiamo già cominciato i sopralluoghi per rimettere mano alle sale e cercare di riaprire anche qui. Ma il problema sono soprattutto i film che mancano. Speriamo davvero che la situazione riprenda". Massimiliano Giometti non si sbilancia sui tempi di riapertura delle multisale cinematografiche marchigiane di cui ha ripreso la gestione nella scorsa estate da Uci. Nelle scorse settimane si era parlato di inizio ottobre, partendo dalla multisala alla Baraccola di Ancona. Una data molto attesa da tanti cinefili e appassionati, ma così non sarà. Ad oggi non ci sono le condizioni per una riapertura.

"Dove abbiamo aperto gli incassi non rendono sostenibile l’apertura – spiega ancora -, basta controllare i dati che son pubblici. Speriamo che la situazione cambi e che questa pandemia diventi presto un brutto ricordo. La cassa integrazione è stata prorogata fino a novembre e questo ci aiuta. A questo punto speriamo di riaprire prima di Natale, altrimenti sarà davvero troppo tardi".

La famiglia Giometti sognava di riaprire le sale per i primi di agosto con Tenet il nuovo film di Christopher Nolan, ma anche il cinema americano si trova ancora in difficoltà. Il mercato in Italia dipende molto da quello statunitense e tutto il panorama internazionale è ancora piuttosto fermo. In ansia i lavoratori che stanno vivendo con il tfr.

"Non abbiamo ancora la cassa integrazione spiegano, speriamo di poterla avere per novembre, ma soprattutto contiamo di poter tornare ai nostri posti di lavoro". A giugno scorso è scaduto l’affitto delle multisale da parte di Uci e fino a metà luglio i 38 dipendenti marchigiani hanno potuto contare sulla cassa integrazione.

Sono sei le sale marchigiane di cui si attende da ormai oltre tre mesi (dopo il via libera del Governo) la riapertura: Jesi (5 sale e 1.100 posti) Senigallia (6 sale e 1.300 posti), Ancona (9 sale per 2mila posti) ma anche Pesaro (6 dipendenti, 6 sale e 1.300 posti), Fano (5 dipendenti, 6 sale per 1.300 posti) e Porto Sant’Elpidio (6, per 9 sale e 2mila posti). Oggi gli 11 dipendenti delle sale che si trovano alla Baraccola di Ancona, così come i 6 di Senigallia e i 4 di Jesi sperano di poter tornare al più presto.