Senti come parla la generazione Z: "Ehi bro, mi whattsappi?". Il vocabolario degli adolescenti

Il nostro viaggio davanti alle scuole e per le vie del centro ’spiando’ il linguaggio dei giovani : un gergo lontano anni luce dai termini ormai sorpassati coniati nello scorso millennio

Lo slang degli adolescenti: un vocabolario incomprensibile a 'boomers'

Lo slang degli adolescenti: un vocabolario incomprensibile a 'boomers'

Cesena, 5 marzo 2023 – Un tempo c’erano i vocabolari, grossi e pesanti ‘macigni’ di carta ricolmi di cultura. Lì potevi attingere informazioni per un uso corretto della lingua italiana.

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Guida allo slang della ’Generazione Z’

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E oggi? Per fortuna il dizionario rimane un ‘passepartout’ che apre il magico mondo delle parole, ma sembra che i giovani adolescenti trovino a volte una strada in discesa cosparsa di modi di dire che si distinguono per l’originalità (e forse anche per ‘l’improprietà lessicale’). Il linguaggio degli adolescenti è in continua evoluzione con parole che sfuggono a chi appartiene alle generazioni precedenti.

Tanti i termini di cui gli adulti non conoscono il significato, a meno che non vivano con teenager o si prendano la briga di consultare Google. Ogni generazione ha il suo ‘slang’, i suoi termini coniati per sfuggire alla comprensione di chi non appartiene a quel gruppo. Ed ogni posto ha la sua usanza.

Fuori da un istituto scolastico cesenate, prima che la campanella segni l’inizio delle lezioni, i discorsi fanno quasi sorridere.

“La mia ragazza mi ha friendzonato, vuole solo rimanermi amica". Friendzonato (dal termine inglese friends) si usa quando hai detto a una persona che ti piace e lei ti risponde che vuole solo rimanere tua amica.

Mi whatsappi dopo?’ Dice un 13enne all’amico intendendo ‘scrivimi un messaggio su whatsapp’. Per non parlare di Instagram, social media che tra i giovani spopola, oltre che ispirare un linguaggio e un modo di vivere. Per le vie del centro ecco che il sabato sera sbuca un ragazzino. Avrà forse 13 o 14 anni, si avvicina alle ragazze carine e distribuisce bigliettini con su scritto il suo indirizzo Instragram. E’ questo il modo di fare per ‘abbordare’ nel 2023.

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Booming, ’l’altra fiera’ Rivoluzione irresistibile della generazione Z

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Un tempo si chiedeva il numero di telefono fisso. Preistoria. Il ragazzino di oggi consegna alle belle ragazze un foglietto con su scritto il suo contatto Instagram accompagnato dalla frase ‘sei la tipa più bella che abbia mai visto’.

Trent’anni fa , e forse anche meno, si faceva ‘buco’ a scuola quando si saltavano le lezioni senza dirlo ai genitori. Oggi il gergo è cambiato. "Domani pacchiamo a scuola?", è il commento di una 14enne alla coetanea per far intendere che ha tutte le intenzioni di saltare le lezioni.

Ma veniamo all’amore, argomento che per anni ha ispirato poeti e scrittori. Un campo in cui di frasi coniate dai Millenials o dalla generazione Zeta o Alpha (che ha potuto godere dell’accesso a internet sin dall’infanzia) ce ne sono a dozzine. Lontane anni luce dai termini cosiddetti ‘antichi’, quelli di chi "è nato nel millennio scorso".

Molte parole vengono prese in prestito dai social, dalla musica trap e dal mondo dei videogiochi. Oltre a terminologie straniere si possono trovare parole troncate, storpiate, tormentoni. "Mi piaci un botto", questo è facile, vuole dire "mi piaci tantissimo". Se si sente dire ‘Amio, come va oggi?’ sappiate che la persona in questione sta chiamando amore il suo interlocutore. Poi c’è la ‘situa’: significa situazione, ‘avere una situa’ significa che si ha una relazione con un ragazzo o con una ragazza.

Quando poi si vuol chiedere ad una persona se è libera o interessata a qualcuno la domanda non è scontata: "Ti stai fidanzando o ti stai sentendo con qualcuno?". ‘Sentendo’ è la fase del prefidanzamento e consiste nello scriversi regolarmente su Instagram. Corrisponde un po’ allo scambio di lettere d’amore che poteva avvenire più di 40 anni fa tra corteggiatori. Ci sono quelli che si ‘sentono’ con tante ragazze diverse, ma ci sono anche i ‘sottoni’, quelli che rimangono innamorati della stessa persona a lungo. ‘Hai fatto gol’ significa che hai baciato la ragazza che ti piace, ma se ti ha rifiutato allora ‘hai preso il palo’.

E se ‘la tipa’ ti ha dato buca ad un appuntamento (o addirittura si è girata mentre cercavi di baciarla) allora ti ha ‘ghostato’. ‘Flexare’ significa vantarsi di qualcosa (ad esempio quel ragazzino ‘flexa le sue scarpette nuove’). Ce ne sarebbero ancora tante ma, chiedendo scusa al Devoto Oli e allo Zanichelli, concludiamo con un saluto tra amici: "Ciao bro ci vediamo dopo", e la risposta "ciao fra, dopo aggiornami".