Concorso infermieri, 30 posti a Chieti. Arrivate 7.800 domande

L’8 gennaio la maxi prova si svolgerà all'Arena di Pesaro per contenere tutti i candidati. Assunzioni in Abruzzo, ma parteciperanno da tutta Italia

Un recente concorso alla Vitrifrigo Arena

Un recente concorso alla Vitrifrigo Arena

Pesaro, 12 dicembre 2019 - La Vitrifrigo Arena sarà stipata come un uovo mercoledì 8 gennaio, ma non per un concerto o un grande evento. L’azienda sanitaria di Lanciano, Vasto e Chieti infatti prenderà in affitto il catino pesarese per il concorso pubblico che prevede l’assunzione di 30 infermieri a tempo indeterminato: manca solo la firma del contratto e la decisione verrà comunicata nei prossimi giorni con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Le domande sono state talmente numerose – 7.823 per la precisione, 262 richieste ogni posto disponibile– che l’asl abruzzese ha deciso di emigrare a oltre 300 chilometri di distanza per le operazioni di preselezione.

Evidentemente in Abruzzo mancano strutture adatte ad ospitare un numero così elevato di persone garantendo il corretto svolgimento della prova. Già due anni fa un altro ente abruzzese, la Asl di Teramo, nella selezione di 6741 candidati per 50 posti da infermiere scelse Pesaro anche per ragioni di prezzo, visto che al richiesta di affitto si aggirerebbe sui 20-25 mila euro mentre per la Fiera di Rimini ce ne vogliono il doppio, per l’Ergife di Roma il quadruplo.

Il successo clamoroso di questo concorso però non stupisce: la ricerca del posto fisso, soprattutto nel pubblico impiego, è una sirena irresistibile sia tra coloro che l’infermiere aspirano a farlo, e hanno appena concluso il percorso di studi, sia per chi questo lavoro lo fa da anni, ma non può contare su un contratto stabile. I candidati arriveranno da mezza Italia, tanti anche alla nostra provincia.

«Sicuramente ci saranno diversi infermieri del nostro territorio, soprattutto quelli che hanno contratti poco soddisfacenti – spiega Laura Biagiotti, presidente provinciale del Collegio Infermieri che gestisce un Albo con oltre 2500 iscritti - Stiamo parlando di 30 posizioni a tempo indeterminato, una vera manna per i tempi che corrono, ed è praticamente obbligatorio partecipare. Il motivo è semplice: questi posti, una volta assegnati, a distanza di due anni daranno la possibilità di chiedere l’avvicinamento a casa attraverso le procedure di mobilità volontaria. Non solo: coloro che non vincono, ma hanno un buon punteggio, vengono inseriti in una graduatoria che di norma dura dai tre ai cinque anni dalla quale le strutture regionali attingeranno per sostituzioni, maternità, procedure di mobilità. Insomma, per sessanta-ottanta candidati il lavoro è praticamente assicurato"