Coronavirus, bollettino di oggi 30 luglio. Altri 35 casi e 2 morti in Emilia Romagna

I contagi si concentrano nelle province di Modena, Piacenza e Rimini. Sono 20 gli asintomatici. I dati provincia per provincia

Coronavirus, bollettino del 30 luglio sulla diffusione del Covid in Emilia Romagna

Coronavirus, bollettino del 30 luglio sulla diffusione del Covid in Emilia Romagna

Bologna, 30 luglio 2020 - Sono 35 i nuovi contagi da Coronavirus in Emilia Romagna, 20 persone sono asintomatiche, e due i decessi (a livello nazionale sono in tutto 3). Questi i dati principali del bollettino di oggi approfondito dalla nota della Regione. 

L'aggiornamento del 31 luglio

Dall’inizio dell’epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 29.634 casi di positività +35 nelle ultime 24 ore. I tamponi effettuati ieri sono 10.070, per un totale di 644.350. A questi si aggiungono anche 1.335 test sierologici.

L’azione di prevenzione e controlli ha portato all’individuazione degli asintomatici attraverso tracciamento (8 casi); controlli a seguito di rientri dall’estero (3), che in Emilia-Romagna prevedono l’effettuazione di due tamponi naso-faringei nei 14 giorni di isolamento fiduciario; screening nel comparto della logistica e della lavorazione carni (1); tamponi pre-ricovero (6); screening con test sierologico (2 casi). A 12 persone il tampone è stato fatto quando erano già in isolamento.

Nei territori, nella provincia di Modena, degli 8 nuovi positivi, 4 sono legati al focolaio originato dalla giovane turista rientrata da Riccione e gli altri sono contatti stretti di casi noti. In quella di Piacenza, dove pure si sono registrati 8 casi, 5 riguardano controlli su persone rientrate o in procinto di andare all’estero, 2 tamponi pre-ricovero (uno al momento dell’ingresso in ospedale e uno in una residenza per anziani), e un caso estemporaneo di persona con sintomi. Infine, in provincia di Rimini, su 6 nuovi casi, 5 sono contatti di un caso noto in ambito famigliare, l’altro un caso estemporaneo di persona sintomatica.

I nuovi contagi provincia per provincia

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.605 a Piacenza (+8 di cui 2 sintomatici), 3.765 a Parma (+3), 5.092 a Reggio Emilia (+2), 4.126 a Modena (+8, di cui 7 sintomatici), 5.260 a Bologna (+4, di cui 2 sintomatici); 427 a Imola, 1.083 a Ferrara (invariato); 1.155 a Ravenna (+3 di cui 2 sintomatici), 992 a Forlì (invariato), 830 a Cesena (+1) e 2.299 a Rimini (+6, di cui 2 sintomatici).

Due morti nelle ultime 24 ore

Si registrano purtroppo due decessi: si tratta di una donna della provincia di Bologna e di un uomo in quella di Ferrara.

Malati, ricoverati, guariti

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.471 (20 in più rispetto a ieri).

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.402 (+20). Sono 4 i pazienti in terapia intensiva, calano a 65 (-1 rispetto a ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.

Le persone complessivamente guarite salgono dunque a 23.874 (+9 rispetto a ieri): 176 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.698 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

La pandemia in Italia

Salgono ancora i contagi da coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore i casi di positività sono aumentati di 386 (ieri erano stati 289 in più), secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 3 (ieri erano state 6). I tamponi effettuati sono stati 61.858, oltre 5 mila più del giorno precedente.

Le altre notizie di oggi

Marche, il punto sui contagi dopo il focolaio - Toscana, aumentano i casi in Mugello - Curva in crescita in Lombardia, ma zero morti

Blocco totale o lockdown soft alla svedese. Mortalità del coronavirus è sempre la stessa

Mondo, news sulla diffusione del virus

image

Medici specializzandi formati per epidemie e catastrofi

Controllare il livello di saturazione dell’ossigeno, effettuare terapie di supporto precoce e monitoraggio, intubare. Sviluppare, cioè, una serie di competenze in modo da poter affrontare e gestire emergenze, epidemie e situazioni catastrofiche, indipendentemente dal tipo di specializzazione medica che si sta completando. È quello che potranno fare 800 medici specializzandi dell’ultimo anno degli atenei di Parma, Modena e Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, attraverso un percorso sperimentale ad hoc approvato dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta.

Un percorso formativo in parte a distanza, online, ma anche con simulazioni su manichino e tirocinio pratico sul campo, che verrà sviluppato in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, per cui la Regione si impegna a destinare un finanziamento di 127mila euro. 

Tutto è nato da una proposta del professor Giovanni Pellacani, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena e Reggio Emilia e presidente dell’Osservatorio regionale per la Formazione specialistica, illustrata all’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

“Le esperienze maturate nella gestione dell’emergenza da Covid-19 hanno mostrato come medici di diverse specialità abbiano contribuito a sostenere i reparti interessati, e come la maggior parte dei professionisti coinvolti abbia comunque avuto bisogno di una formazione specifica e di un affiancamento", commenta Donini".

Il percorso si svolgerà entro il mese di ottobre.