Coronavirus Emilia Romagna, altri 27 morti e 206 nuovi contagi. Scatta blocco 'totale'

Il premier Conte annuncia una nuova stretta: chiudono negozi, bar e ristoranti; aperti alimentari, farmacie, edicole. I casi di contagio sono 1.739, 113 i decessi

Coronavirus, anche in Emilia Romagna chiudono negozi, bar e ristoranti

Coronavirus, anche in Emilia Romagna chiudono negozi, bar e ristoranti

Bologna, 11 marzo 2020 - Scatta il 'blocco totale' degli esercizi al dettaglio e delle imprese di servizio su tutto il territorio nazionale, con esclusione dei servizi e dei beni di prima necessità. Lo annuncia il premier Giuseppe Conte nel corso di una diretta tv. "Solo pochi giorni fa vi ho chiesto di rispettare misure che rappresentavano un primo passo, che ero consapevole non sarebbe stato l'ultimo. Ora, questo è il momento di compiere un passo in più. L'Italia rimarrà sempre una zona unica. Ma ora disponiamo anche la chiusura di tutte le attività commerciali di vendita al dettaglio a eccezione dei negozi di beni di prima necessità (tra cui le edicole), delle farmacie e delle parafarmacie. Chiudiamo negozi, bar, pub, ristoranti. Chiudono parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa. Per le attività produttive va incentivato il più possibile il lavoro agile, incentivate le ferie e i permessi. Le fabbriche potranno continuare a svolgere attività produttive a condizione che assumano protocolli di sicurezza che evitino il contagio. Resta garantito lo volgimento dei servizi pubblici essenziali, tra cui i trasporti".

L'aggiornamento del 12 marzo

“Il presidente Conte ha annunciato nuove misure per battere il coronavirus. Fra queste, la chiusura di tutti i negozi, locali, bar e ristoranti. Aperti farmacie e alimentari. Le applicheremo con rigore per fermare l'epidemia. Lo faremo insieme ai cittadini, al mondo del lavoro e dell'impresa, perché le battaglie più difficili si vincono solo uniti”. Lo dice Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna a proposito delle misure annunciate dal presidente del consiglio per contenere il contagio da Coronavirus.

Intanto, si registrano duecentosei casi in più rispetto a ieri. In Emilia Romagna il numero di persone affette da coronavirus sale a 1.739.  Passano da 5.167 a 6.640 i campioni refertati. Cresce purtroppo anche il conto dei morti: 27 i nuovi decessi; il totale è di 113. "I numeri di oggi - dice il commissario ad acta, Sergio Venturi -, sono incoraggianti per diversi aspetti, soprattutto nell'area aggredita per prima dal virus, a Piacenza c'è una crescita di 31 casi, meno del 5%". "Ci auguriamo nei prossimi giorni di poter annunciare di essere arrivati in cima alla vetta, per poi scendere con un po' più di tranquillità".

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Complessivamente, ci sono 718 persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 104 (6 in più rispetto a ieri). E salgono a 38 (ieri erano 31) le guarigioni, 37 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 1 dichiarata guarita a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi. I decessi delle ultime 24 ore riguardano 22 uomini e 5 donne; la maggior parte delle persone decedute aveva patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per 9 pazienti sono ancora in corso gli approfondimenti. I nuovi decessi si sono registrati 13 nella provincia di Piacenza, 4 a Parma, 4 in quella di Rimini, 3 a Reggio Emilia, 2 a Modena (di cui 1 deceduto a domicilio) e 1 a Bologna (del circondario imolese, relativo a un uomo di Medicina).

Ecco i dati sul contagio divisi per provincia: Piacenza 664 (31 in più rispetto a ieri), Parma 378 (53 in più), Rimini 245 (39 in più), Modena 163 (36 in più), Reggio Emilia 114 (10 in più), Bologna 108, di cui 42 del circondario imolese (complessivamente 22 in più, di cui 5 del circondario imolese), Ravenna 31 (7 in più), Forlì-Cesena  24 (di cui 17 Forlì e 7 Cesena, complessivamente 4 in più, di cui 1 a Cesena e 3 a Forlì),  Ferrara 12 (4 in più rispetto a ieri).

Un conto corrente per le donazioni

La generosità dei cittadini non si ferma. Di fronte ai tanti che hanno chiesto di fare donazioni, la Regione ha deciso già da oggi di mettere a disposizione di chiunque voglia dare un contributo per la gestione dell’emergenza sanitaria il conto corrente della Protezione civile regionale dell’Emilia-Romagna (Iban: IT69G0200802435000104428964). Le donazioni si possono fare anche dall’estero, utilizzando il codice BIC SWIFT: UNCRITM1BA2. Con la causale di versamento ‘Insieme si può: l'Emilia-Romagna contro il Coronavirus’. Anche in questa circostanza, come è stato fatto per la ricostruzione post sisma, ogni euro raccolto e il suo utilizzo verranno resocontati pubblicamente.

Bar e ristoranti, stop nel weekend

"Per dare maggiore coerenza e completezza ai provvedimenti assunti dal Governo, considero necessario sospendere dalle 18 alle 6 non solo bar e ristoranti, ma anche pizzerie al taglio, piadinerie, tigellerie, kebab e gelaterie. Considero anche necessario che queste attività, insieme a bar e ristoranti, siano sospese nei week end, per evitare le scene di assembramento cui abbiamo assistito il fine settimana scorso. Sarà sempre possibile la consegna a domicilio di queste bevande e alimenti, ma non l’asporto». Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, aggiungendo: "Inoltre, ritengo necessario chiudere i mercati tutti i giorni della settimana e non solo nei week end, con l’esclusione dei banchi alimentari laddove assicurino la distanza minima tra le persone». L’ordinanza sarà in vigore già da stamattina.

Controlli a raffica sugli spostamenti

Viaggiavano a bordo di un'auto rubata a Guastalla, nel Reggiano, e sono stati denunciati dai carabinieri non solo per furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, ma anche per il mancato rispetto del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri per limitare il contagio da coronavirus. È accaduto in provincia di Reggio Emilia dove, come in altri territori dell'Emilia Romagna, sono stati intensificati i controlli delle forze dell'ordine per il rispetto delle misure governative.

Nel caso di questa notte, sono finiti nei guai due giovani, un 18enne di Guastalla e un 24 di Castelnovo Sotto, fermati dai militari. Oltre al mezzo rubato, è stato chiarito che non avevano alcuna ragione valida per spostarsi.

A Morciano di Romagna, nel Riminese, sempre i carabinieri, ieri sera, hanno denunciato quattro giovani, provenienti da paesi vicini, che erano usciti di casa per trovarsi al parco.

Accertamenti anche a Bologna dove, solo ieri, la polizia, per la violazione delle norme per l'emergenza sanitaria, ha denunciato 10 persone trovate, senza motivo provato, in via Marco Emilio Lepido, via Matteotti, via Indipendenza, via Belle Arti, via Massarenti e via di Corticella. A Reggio Emilia, gli agenti della Volanti nella notte ha fermato in via Terrachini un'auto: a bordo sono stati scoperti una donna 45 e un uomo 51 anni senza documenti e già noti agli agenti, che sono stati denunciati per inosservanza del decreto per limitare il contagio da coronavirus.

In stazione a Ferrara, la polizia ferroviaria ha denunciato due uomini, uno di origine algerina e uno di nazionalità nigeriana, autori di furti e irrispettosi delle norme per limitare la diffusione del coronavirus. 

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