Coronavirus Emilia Romagna 12 aprile, altri 83 morti e 463 nuovi contagi

Il bollettino provincia per provincia. Nasce la terapia intensiva con 146 posti permanenti a disposizione di tutta l’Italia

Emergenza Coronavirus

Emergenza Coronavirus

Bologna, 12 aprile 2020 - Continuano a salire le guarigioni in Emilia Romagna, che arrivano complessivamente a 3.862 (+203), e a diminuire i ricoveri. Quasi 5mila i test effettuati. Scende ancora il numero dei pazienti nelle terapie intensive - sono 335 (-6 rispetto a ieri) - e dei ricoverati negli altri reparti Covid: 3.491 (-39). I decessi sono 2.564, 83 in più

Sono 20.098 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 463 in più rispetto a ieri. E hanno raggiunto quota 96.704 i test effettuati, 4.945 in più. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi, domenica 12 aprile, sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Complessivamente, 8.812 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (245 in più rispetto a ieri). 335 le persone ricoverate in terapia intensiva: sei in meno di ieri. E diminuiscono anche i pazienti ricoverati in terapia non intensiva, negli altri reparti Covid (-39).

Decessi

Purtroppo, si registrano 83 nuovi decessi: 45 uomini e 38 donne. Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 11 residenti nella provincia di Piacenza, 18 in quella di Parma, 13 in quella di Reggio Emilia, 9 in quella di Modena, 18 in quella di Bologna, (nessuno nell’imolese), 3 in quella di Ferrara, 5 nella provincia di Forlì-Cesena (3 nel forlivese e 2 nel cesenate), 3 in quella di Rimini, 2 in provincia di Ravenna e 1 non residente in Emilia-Romagna. 

 

Guariti

Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 3.862 (+203), delle quali 1.953 riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 1.909 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Contagi

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.100 a Piacenza (37 in più rispetto a ieri), 2.531 a Parma (19 in più), 3.849 a Reggio Emilia (84 in più), 3.087 a  Modena (76 in più), 2.854  a  Bologna (116 in più), 343 a Imola (6 in più), 616 a Ferrara (36 in più). In Romagna sono complessivamente 3.718  89 in più), di cui 801 a Ravenna (12 in più), 661 a Forlì (19 in più), 550 a Cesena (29 in più), 1.706 a Rimini (29 in più). 

La rete ospedaliera: 5.018 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19

Da Piacenza a Rimini prosegue il lavoro all’interno della rete ospedaliera per il piano di rafforzamento dei posti letto messo a punto dalla Regione: sono complessivamente 5.029   quelli rilevati oggi, tra ordinari (4.456) e di terapia intensiva (573). Nel dettaglio: 615 posti letto a Piacenza (di cui 46 per terapia intensiva),1.015 Parma (69 quelli di terapia intensiva), 673  a Reggio Emilia (64 terapia intensiva), 536 a Modena (86 terapia intensiva),1.149 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (163 terapia intensiva, di cui 16 a Imola), 288 Ferrara (38  terapia intensiva), 753 in Romagna, di cui 107 per terapia intensiva (nel dettaglio: 193 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 Riccione; 131 Ravenna, di cui 14 per terapia intensiva, a cui si aggiungono ulteriori 8 posti messi a disposizione da Villa Maria Cecilia di Cotignola per la terapia intensiva; 24a Faenza, al San Pier Damiano Hospital; 99 Lugo, di cui 10  per terapia intensiva;  89 Forlì, di cui 10 per terapia intensiva, a cui si aggiungono 40 letti ordinari nella struttura privata Villa Serena;128 a Cesena, di cui 26 per terapia intensiva).

 

Dispositivi di protezione individuale e materiale medico

Dal Dipartimento nazionale, sono pervenuti all’Agenzia 100 occhiali protettivi, 120 camici chirurgici, 600 tute e 200 visiere di protezione, 490.000 mascherine chirurgiche, 160.000 mascherine ffp2, 15.000 tamponi.

 

Volontariato

Sabato 11 aprile i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza sono stati 1.156. Per il secondo giorno consecutivo, il numero ha superato quota 1.000, perché molti volontari stanno curando la consegna di donazioni e offerte pasquali alle famiglie bisognose, nonché collaborano alla distribuzione di mascherine. Dall’inizio dell’emergenza, si sono superate le 20.000 giornate complessive (20.039). Tra le attività più rilevanti vi è il supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione, con un rilevante apporto degli scout Agesci (circa 800), il supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, trasporto campioni sanitari e consegna farmaci (CRI e ANPAS)( totale 208) e la disinfezione e sanificazione dei mezzi di soccorso a Parma (12). Proseguono inoltre i turni degli Alpini (ANA-RER) presso l’ospedale da campo di Bergamo e il supporto al porto di Ravenna dei volontari Cri e Anpas.

 

Punti triage e Drive-Through/ transit Point

Sono 33 i punti-triage attivi in Emilia-Romagna (10 davanti alle carceri, 23 per ospedali e cliniche): 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (davanti al Sant’Orsola e al Maggiore, e a Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); 1 in provincia di Ravenna (Ravenna città);  1 in provincia di Rimini (Rimini città); 1 nella Repubblica di San Marino.

Con le postazioni allestite a Imola e a Medicina (presso la Casa della Salute), sono diventate 11 le strutture drive-through predisposte con mezzi e attrezzature dell’Agenzia di Protezione civile, dei coordinamenti e consulte provinciali e il lavoro dei volontari: Reggio Emilia, Guastalla, Castelnuovo Monti (RE), Cesena, Forlì, Bagno di Romagna (Fc), Modena (2), Imola, Medicina, Ravenna.

 

Nasce la terapia intensiva permanente

L’Emilia-Romagna diventa Hub nazionale per la Terapia intensiva. Nasce infatti – in ospedali di Parma, Modena, Bologna e Rimini – il Covid Intensive Care, una rete di terapie intensive con 146 posti letto permanenti. "Guardiamo al futuro", spiega Stefano Bonaccini, presidente della Regione. Questa rete, che oggi serve per l’emergenza Coronavirus, "rimarrà a disposizione per affrontare eventuali, diverse necessità sanitarie che richiedano il ricorso alla terapia intensiva e sub-intensiva".

Leggi anche: Gli ultimi dati nelle Marche - Cosa riapre il 14 aprile 

I 146 posti letto costituiranno dotazione permanente di terapia intensiva del sistema sanitario regionale, ma saranno anche a disposizione di tutto il Paese. "Ne siamo orgogliosi", commenta Bonaccini, che ieri ha presentato il progetto in diretta Facebook, collegato con l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, e il ministro Roberto Speranza. Le strutture saranno realizzate "a tempo di record", assicura Donini. Le aperture sono infatti previste fra maggio e giugno. "Si tratta – spiega l’assessore – di rimodulare ed estendere reparti esistenti e di realizzare tensostrutture adeguate in prossimità di ospedali".

I progetti in dettaglio

Al Sant’Orsola di Bologna sono previsti lavori di ristrutturazione all’interno del padiglione 25, già convertito a Covid Hospital, e la realizzazione di 14 posti letto. Sempre a Bologna, per l’Ospedale Maggiore si prevede una ristrutturazione del 12° piano del corpo di fabbrica D, in modo da realizzare 36 posti letto di terapia intensiva con relativi spazi di supporto. Data di attivazione prevista per entrambe le strutture: 8 giugno.

A Modena c’è il progetto dell’allestimento di 48 posti letto di terapia intensiva in due nuove strutture prefabbricate che saranno realizzate nelle aree ospedaliere del Policlinico (30 letti) e dell’Ospedale civile a Baggiovara (18 letti). Date previste di attivazione: 11 maggio per il Policlinico e 30 maggio per Baggiovara.

A Rimini è previsto il completamento del quarto piano del DEA dell’Ospedale degli Infermi. Questo consentirà di ospitare 34 posti letto di terapia intensiva con relativi spazi di supporto. Data prevista di attivazione: 30 maggio.

A Parma, infine, si attuerà un Intervento di rimodulazione del quarto piano area sud e piastra intensiva ala est dell’Ospedale Maggiore. L’inaugurazione è prevista entro il mese di giugno. "In tutte le strutture – precisa Donini –, gli standard degli impianti e delle tecnologie biomediche saranno quelli propri dei reparti di terapia intensiva".

L’Emilia-Romagna, afferma il ministro Speranza, "indica la strada giusta da seguire". Perché "alla costruzione del domani dobbiamo lavorare da subito, per farci trovare sempre pronti, e dobbiamo farlo con tutte le energie".

Donazioni

I versamenti vanno effettuati sul seguente Iban: IT69G0200802435000104428964 Causale – Insieme si può Emilia Romagna contro il Coronavirus. /BM