Coronavirus Emilia Romagna, il 22 aprile altri 57 morti. "Ma 160 positivi in meno"

Il presidente Bonaccini ha firmato una nuova ordinanza: Piacenza, Rimini e Medicina si 'riallineano' al resto della Regione

Coronavirus, l'incidenza nelle province (fonte Regione Emilia Romagna)

Coronavirus, l'incidenza nelle province (fonte Regione Emilia Romagna)

Bologna, 22 aprile 2020 - "Ci sono 160 positivi attivi in meno di ieri". Con queste parole il commissario ad acta della Regione Emilia Romagna, Sergio Venturi, introduce il bollettino quotidiano sull'emergenza Coronavirus. Un dato che è frutto delle 7.146 guarigioni. I nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore sono 342, più o meno in linea con la tendenza degli ultimi giorni. Il numero complessivo sale così a 23.434.

Oggi, putroppo, si registrano altri 57 decessi, che riguardano 22 uomini e 35 donne. I nuovi riguardano 10 residenti nella provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 11 in quella di Reggio Emilia, 9 in quella di Modena,10 in quella di Bologna (1 nell’imolese), 1 in quella di Ferrara, 1 in provincia di Ravenna, 2nella provincia di Forlì-Cesena, tutti nelterritorio forlivese), 5 nella provincia di Rimini; 2 decessi di fuori regione. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.204.

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Questi i casi di positività sul territorio (grafici), che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.533 a Piacenza (73 in più rispetto a ieri), 2.973 a Parma (64 in più), 4.437 a Reggio Emilia (68 in più), 3.472 a Modena (23 in più), 3.558 a Bologna (51 in più), 359 le positività registrate a Imola (1 in più), 833 a Ferrara (28 in più). In Romagna sono complessivamente 4.269 (34 in più), di cui 941 a Ravenna (4 in più), 833 a Forlì (4 in più), 621 a Cesena (4 in più), 1.874 a Rimini (22 in più).

test effettuati hanno raggiunto quota 140.874, 5.996 in più rispetto a ieri. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. In calo i casi positivi attivi: -160 rispetto a ieri (13.084 contro 13.244). "Sarà presto pubblilcata una lista di laboratori privati dove innanzitutto i dipendenti potranno fare i test", dichiara Venturi.

Calano anche le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi: complessivamente arrivano a 8.903, 116 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 282, stabili rispetto ieri. E diminuiscono quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-81).

Le persone complessivamente guarite salgono a 7.146 (+445): 2.337 “clinicamente guarite, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 4.809 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

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"Due fronti caldi: case di riposo e famiglie"

"L'incendio lo stiamo spegnendo", assicura Venturi commentando il flettere ormai verso il basso della curva dei contagi. Ma restano due fronti ancora caldi nell'epidemia, le ben note case di riposo e le famiglie, un 'focolaio' che continua ad espandersi percentualmente tra i nuovi contagi da covid-19. Per questo Venturi, anche sulla scia del caso di Cesena (quattro contagi nella stessa famiglia) approfitta della quotidiana diretta Facebook della Regione per rinnovare la "raccomandazione" ai servizi di igiene pubblica della regione, perché consiglino ai nuovi contagiati di trascorrere l'isolamento con test positivo in albergo.

"Ho un dato degli ultimi giorni su una provincia che mi dice che negli ultimi dieci giorni oltre il 40% dei positivi viene da contagi famigliari, o di condominio come li chiamo io". Ma Venturi si scaglia anche con chi sui social accusa le aziende sanitarie, in particolare a Bologna, di fare trascorrere lunghe attese a chi aspetta un tampone. "Capisco ci sia un certo grado di stress, è normale, ma vorrei che rimanesse sempre rispetto per le persone che stanno passando settimane di lavoro così intenso. Oggi a Bologna non c'è più nessuno che aspetta da 30 giorni per un tampone, smettiamola di rilanciare notizie che girano da 15 giorni. Vorrei il rispetto dovuto per coloro che si sono fatti in quattro".

Ecco la nuova ordinanza: riaprono banche e poste a Rimini, Piacenza e Medicina

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha firmato oggi nel tardo pomeriggio un’ordinanza che disciplina e integra alcune misure restrittive ora in vigore. Fra le principali novità valide in tutto il territorio regionale, dal 23 aprile al 3 maggio saranno consentite alcune attività come la cura degli orti, ma senza spostarsi fuori dal comune di residenza, o il taglio della legna per autoconsumo - sempre all’interno del proprio comune -, o la vendita di prodotti florovivaistici (semi, piante, fiori). Restano sospesi tutti i giorni tutti i mercati, fatta eccezione per quelli a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari che si svolgano all’interno di strutture coperte o in spazi pubblici recintati. Cambiamenti anche nelle province di Piacenza e Rimini e il comune di Medicina, con la frazione di Ganzanigo, nel bolognese, dove su alcune misure finora più restrittive avviene un riallineamento rispetto al resto del territorio regionale. Dal 27 aprile, riapriranno infatti banche e uffici postali, mentre già dal 23 aprile le aziende, ora sospese, potranno far accedere ai propri locali i dipendenti o il personale esterno per attività di vigilanza, manutenzione, sanificazione o gestione dei pagamenti, oppure spedire merci giacenti in magazzino o ricevere beni e forniture, in ognuno di questi previa autorizzazione del Prefetto.

Orti e vendita di fiori In tutta l’Emilia-Romagna, dal 23 aprile al 3 maggio è consentita la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione, per autoconsumo, anche all’interno degli orti urbani e comunali. Attività che potranno avvenire esclusivamente all’interno del proprio comune di residenza. Inoltre, è consentita la vendita di prodotti florovivaistici (come semi, piante, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti…) negli esercizi commerciali al dettaglio. Ed è consentito il taglio della legna, per autoconsumo, in situazione di necessità, limitando gli spostamenti dalla propria residenza e comunque entro il territorio comunale di residenza.

 

Imbarcazioni e cantieristica navale Per quanto riguarda le imbarcazioni di diporto all’ormeggio, sono permesse le attività artigianali rese da terzi per interventi di manutenzione a bordo e sono consentite, nell'ambito delle attività di cantieristica navale, l'attività di "consegna di magazzino" nonché le attività propedeutiche allo spostamento dal cantiere all'ormeggio o le attività connesse comunque finalizzate alla consegna, previa comunicazione al Prefetto.

 

Mercati Restano invece sospesi tutti i giorni i mercati ordinari e straordinari, a merceologia esclusiva, i mercatini e le fiere, compresi i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari, e più in generale i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari. Così come resta sospeso il commercio su aree pubbliche in forma itinerante. Se invece si svolgono all’interno di strutture coperte o in spazi pubblici stabilmente recintati o comunque perimetrati con strutture idonee a non consentire l’accesso all’area se non dagli ingressi autorizzati e sempre nel rispetto delle norme già previste per gli esercizi commerciali, sono permessi i soli mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari.

 

Province di Piacenza, Rimini e Medicina In questi territori, dal 23 aprile al 3 maggio le imprese sospese potranno, previa comunicazione al Prefetto, far accedere ai locali aziendali i dipendenti o i terzi delegati per attività di vigilanza, conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti, oltre a quelli di pulizia e sanificazione. Consentita, sempre previa comunicazione al Prefetto, la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino, nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture. Come sul resto del territorio regionale, sono consentite le attività del taglio della legna per autoconsumo (sempre per stato di necessità ed entro il proprio comune di residenza), oltre a quelle di manutenzione per le imbarcazioni di diporto e di consegna di magazzino nell’ambito dell’attività cantieristica. Restano invece ancora sospese la coltivazione del terreno per autoconsumo negli orti urbani e comunali e la vendita dei prodotti florovivaistici negli esercizi commerciali. E restano sospesi, come in tutto il territorio regionale, i mercati, ad eccezione di quelli a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari che si svolgono all’interno di strutture coperte o in spazi pubblici recintati. Infine, da lunedì prossimo, 27 aprile, al 3 maggio, potranno riaprire le agenzie bancarie e postali limitando l’accesso al solo personale strettamente necessario e garantendo il rispetto delle disposizioni di cui al protocollo del 14 marzo 2020 sottoscritto tra organizzazioni datoriali e sindacali a livello nazionale.

Il testo dell'ordinanza

Priolo: "Vogliamo distribuire un milione di mascherine al giorno"

L'obiettivo è distribuire "un milione di mascherine al giorno", quantità che dovrebbe coprire il "fabbisogno giornaliero per cittadini, imprese e ospedali, stimato dalla task force regionale". Sono i piani della Regione Emilia-Romagna per la fase 2, illustrati oggi in commissione dall'assessore alla Protezione civile, Irene Priolo. La quale ha toccato anche il tema dei cantieri pubblici pronti a partire.

"Come Protezione civile stiamo lavorando anche nei cantieri e per la difesa del suolo", ha aggiunto Priolo che ha stimato un numero di interventi superiore a 900 in tutta la regione compresi quelli già avviati. "Perché dobbiamo ricordare che i cantieri saranno un volano per la ripartenza", ha aggiunto. Altro tema affrontato dall'assessore nell'informativa, quello ambientale, in particolare per quanto riguarda la gestione dei rifiuti in epoca Covid. "Non è mai stata interrotta la raccolta indifferenziata", ha chiarito Priolo, che, tuttavia, ha ammesso come "alcuni centri di raccolta in diversi Comuni abbiano subito riduzioni orarie e riscontrato criticità, così come le operazioni di raccolta di rifiuti ingombranti, problema che - ha assicurato – sarà affrontato nella prossima seduta d'aula".

"Il trasporto pubblico ripartirà in modo graduale"

Il trasporto pubblico ripartirà in maniera graduale in base alle attività economiche che via via riapriranno. Lo ha annunciato l'assessore ai trasporti dell'Emilia Romagna, Andrea Corsini, che questa mattina ha illustrato alla commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Stefano Caliandro, le misure adottate e le richieste avanzate al governo per tutelare le aziende di trasporto pubblico locale e per garantire la sicurezza dei passeggeri una volta che autobus e treni ripartiranno a pieno regime.

Non solo: Corsini ha spiegato che, assieme alle altre Regioni, verrà chiesto all'esecutivo l'attivazione di un fondo straordinario, di circa 600milioni, per evitare che le aziende di trasporto pubblico vadano in sofferenza. "Questa deve essere una priorità - ha rimarcato - perché non é pensabile che Regioni, aziende di trasporto ed enti locali debbano far fronte a squilibri finanziari di questa portata. Serve, quindi, l'intervento dello Stato".

Chiude l'ospedale da campo di Piacenza

Dopo un mese, chiude a Piacenza l’ospedale da campo allestito dall’Esercito a ridosso dell’ospedale cittadino in tempi record quattro settimane fa. 40 posti letto, 80 fra medici, infermieri e personale, sempre militare, della logistica al lavoro, la struttura si è rilevata preziosissima nel gestire l’emergenza sanitaria nella provincia maggiormente colpita dal coronavirus in Emilia-Romagna, alleviando la pressione sulle strutture sanitarie. "Un'altra dimostrazione del fatto che abbiamo preso la strada giusta per uscire da questa emergenza", commenta Sergio Venturi.

Test per gli operatori delle Forze dell'Ordine

“Siamo nelle condizioni, dopo aver effettuato migliaia di tamponi sul territorio, di procedere sempre più velocemente con i test di positività ai rappresentanti delle Forze dell'ordine. A Piacenza abbiamo iniziato la scorsa settimana, a Modena saranno avviati da giovedì e – anche in coordinamento con le priorità definite dalle Prefetture – i test sono in fase di avvio anche sugli altri territori”. Lo afferma l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, in risposta alle sollecitazioni dei sindacati di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza.

“Il tema - prosegue Donini - è già stato affrontato dalla Regione consapevole della necessità di avviare uno screening sulla popolazione in uniforme, impegnata, assieme agli operatori della sanità, nel contenimento del Covid-19 e in servizio quotidiano sul territorio regionale. Le giuste ragioni che i sindacati pongono, quindi, stanno trovando una risposta proprio in questi giorni”