Coronavirus Emilia Romagna, le regole anti Covid. Il punto dopo il Dpcm

Obbligo mascherina, feste, ristoranti e bar: il quadro aggiornato della situazione

Coronavirus, tra le regole c'è l'obbligo di portare con sé la mascherina (foto Zani)

Coronavirus, tra le regole c'è l'obbligo di portare con sé la mascherina (foto Zani)

Bologna, 16 ottobre 2020 – Facciamo chiarezza. L'emergenza Covid da mesi vede susseguirsi decreti del Governo e ordinanze della Regione che prima hanno introdotto limiti, poi hanno allargato le maglie, che ora, dopo il Dpcm di ottobre, di nuovo si tornano a stringere. Facile perdere la bussola. Ma la Regione Emilia Romagna ha fatto il punto della situazione: qui sotto troverete le misure anti-contagio in vigore oggi, in particolare a seguito delle novità introdotte dall'ultimo provvedimento del premier Conte e dal Decreto del presidente della Giunta regionale numero 193 del 14 ottobre, che riguarda la presenza del pubblico a spettacoli e ad eventi sportivi.

Obbligo di mascherina

Il Decreto Legge n. 125 del 7 ottobre ha previsto l'obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, con possibilità di prevederne l'obbligatorietà nei luoghi al chiuso - diversi dalle abitazioni private - e in tutti i luoghi all'aperto in cui non vi siano le condizioni per garantire il distanziamento sociale.

Sono esclusi dall'obbligo i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva, i bambini di età inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina.

Possono essere utilizzate mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, purché garantiscano comfort e respirabilità e permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.

Sport individuale

È consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, anche in aree attrezzate e parchi pubblici (se aperti).

L’atleta deve rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri dalle altre persone (1 metro per l'attività motoria), tranne nel caso in cui si tratti di congiunti conviventi, di minori o persone non completamente autosufficienti.

Palestre, piscine, centri sportivi

È consentito svolgere attività sportiva in palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, e altre strutture nelle quali si svolgano attività sportive, in forma singola o di squadra, dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico.

Sport di contatto

Dal 14 ottobre la pratica degli sport di contatto (il cui elenco sarà definito con provvedimento del Ministro dello Sport) è consentita da parte delle società professionistiche e dalle associazioni e società dilettantistiche, a livello sia agonistico che di base, riconosciute dal Coni, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva.

Sono vietate le gare, le competizioni e le attività aventi carattere amatoriale.

Le attività sportive e gli allenamenti sono praticabili anche al chiuso, avendo cura in particolare di garantire un adeguato ricambio d’aria.

Allenamenti degli atleti

Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse.

Feste

Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto.

Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose sono consentite nel limite dei 30 partecipanti e nel rispetto dei protocolli vigenti.

Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato evitare di ricevere persone non conviventi in numero superiore a sei.

Ristoranti, bar, asporto

È consentita l'attività dei servizi di ristorazione fino alle 24 con consumo al tavolo e fino alle 21 senza consumo al tavolo.

L'attività deve avvenire nel rispetto delle misure di sicurezza previste dalle norme nazionali e dal protocollo regionale, in particolare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

I clienti devono indossare la mascherina quando non consumano o non sono seduti al tavolo.

In particolare: il locale deve rendere disponibli prodotti igienizzanti all’entrata e in prossimità dei servizi igienici; deve privilegiare l'accesso tramite prenotazione; deve assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti (sia al banco che seduti al tavolo); deve privilegiare, se possibile, l'uso degli spazi esterni; il personale di servizio deve utilizzare la mascherina; la consumazione a buffet è vietata; il locale, al termine di ogni servizio al tavolo, deve disinfettare le superfici; restano consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, sia per l’attività di confezionamento che di trasporto.

Resta consentita la ristorazione con asporto, fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali o nelle adiacenze dopo le 21.

Restano aperti gli esercizi di somministrazione siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Scuola, Università, nidi

Sono sospesi i viaggi di istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche.

Parchi e aree giochi per bambini

L'accesso del pubblico a parchi, ville e giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramenti e della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. I sindaci possono disporre la temporanea chiusura delle aree in cui non sia possibile garantire la sicurezza. È consentito l'accesso dei minori alle aree gioco. Sono consentite le attività delle sale giochi e delle aree giochi per bambini.

Discoteche

È vietato ballare in discoteche, sale da ballo e locali assimilati, lidi, stabilimenti balneari, spazi comuni delle strutture ricettive o altri luoghi aperti al pubblico.

Cinema, teatri, circhi e spettacoli dal vivo

Sono consentite le attività dei cinema, dei circhi, degli spettacoli dal vivo e dei set cinematografici secondo le disposizioni dettate dalle apposite linee guida regionali.

Gli spettatori devono indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto e per tutta la durata dello spettacolo (per i bambini valgono le norme generali), avendo cura di rimetterla immediatamente dopo l’eventuale consumazione di cibi o bevande.

Per gli artisti di strada valgono le misure delle linee guida per gli spettacoli che si svolgono all’aperto.

Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal questore.

Convegni e congressi

Dal 15 giugno 2020, sono consentiti i congressi, i convegni e gli eventi assimilabili, secondo le diposizioni dettate dalle "Linee guida regionali per congressi, convegni ed eventi assimilabili".

Fiere e sagre

Dal 15 luglio hanno riaperto i quartieri fieristici, nel rispetto delle linee guida regionali per l'organizzazione di fiere.

Dal 15 giugno 2020 sono consentite le attività di sagre e manifestazioni fieristiche con qualifica locale ed eventi assimilabili secondo le disposizioni dettate dalle linee guida regionali.

Messa, matrimonio e funerale

Il Dpcm del 13 ottobre 2020 ha imposto il limite dei 30 partecipanti alle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose. L'accesso ai luoghi di culto avviene in modo tale da evitare assembramenti di persone, ma in ogni caso nel limite massimo di 350 persone.

Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal governo e dalle rispettive confessioni.

In Emilia Romagna è consentita l'apertura dei cimiteri. Orari di apertura e modalità di accesso sono definiti dalle amministrazioni comunali.

Pronto Soccorso e Rsa

È vietato agli accompagnatori dei pazienti di sostare nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto.

Turismo: alberghi, agriturismo, campeggi e parchi tematici

È consentita l'attività delle strutture ricettive (alberghi, agriturismo) in grado di garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

In particolare: la struttura deve garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno, con attenzione alle zone di ingresso e uscita; deve disinfettare prima e dopo l'uso ogni oggetto fornito all'ospite; deve garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali; deve assicurare l’aerazione dei locali; gli ospiti devono sempre indossare la mascherina.

Strutture ricettive all'aria aperta - È consentita l'attività delle strutture ricettive all'aria aperta (campeggi, villaggi turistici, resort) in grado di rispettare le misure di sicurezza previste dalle norme nazionali e dal protocollo regionale.

Parchi tematici, luna-park - In Emilia-Romagna dal 25 maggio è ripresa l'attività dei parchi tematici, parchi divertimento e luna park, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

Strutture ricettive extralberghiere - In Emilia-Romagna dal 25 maggio sono riprese le attività ricettive extralberghiere e altre tipologie ricettive, nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

Centri sociali, culturali, circoli, centri termali

È vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati.

In Emilia Romagna, dal 31 maggio, è consentita l’attività dei centri termali e dei centri benessere.

Dal 4 luglio hanno riaperto le saune in qualsiasi struttura, con caldo e secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra gli 80° ed i 90°. Oltre al rispetto delle misure previste nel protocollo per strutture termali e centri benessere, dovrà essere previsto un accesso alla sauna a un numero di persone proporzionato alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro; la sauna dovrà essere sottoposta a ricambio d’aria naturale e alla disinfezione prima di ogni turno.

In Emilia Romagna dal 25 maggio sono riprese le attività dei centri sociali, dei circoli culturali e ricreativi, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

Attività ludiche come le carte da gioco sono consentite, purché siano rispettate alcune indicazioni: obbligo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro, sia tra giocatori dello stesso tavolo, sia tra tavoli adiacenti.

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