Coronavirus Marche, solo 28 casi ma altri 5 morti. Il decreto di Ceriscioli

Contagi ancora sotto il 3%: i dati provincia per provincia. Firmato il documento sulle attività consentite a partire dal 4 maggio, la guida alle nuove regole

Coronavirus, sport all'aperto

Coronavirus, sport all'aperto

Ancona, 1 maggio 2020 - Restano sotto la soglia del 3% i nuovi casi di contagio da Coronavirus nelle Marche. Il Gores (Gruppo regionale per le emergenze sanitarie), infatti, ha comunicato che su 978 campioni analizzati solo 28 sono risultati positivi: il 2,8% appunto. Un dato che porta il numero complessivo degli ammalati dall'inizio dell'epidemia a quota 6.275.

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I contagi sono così distribuiti nelle varie province: 2.521 a Pesaro e Urbino (15 in più di ieri), 1.813 ad Ancona (3 in più), 1.024 a Macerata (7 in più), 438 a Fermo (3 in più), 281 ad Ascoli Piceno (nessuno un più di ieri).

I decessi

Altre cinque persone contagiate da coronavirus sono decedute nelle Marche: tre di loro sono morte nelle ultime 24 ore mentre per altre due decedute nei giorni scorsi la diagnosi è stata confermata oggi. Il bilancio dei decessi nella regione raggiunge così quota 916.

Le ultime persone morte sono: un 88enne di Ancona, una 83enne di Falconara Marittima (Ancona), una 76enne di Castelraimondo (Macerata), una 86enne di Montelupone (Macerata) e una 88enne di Pesaro. Tutti erano alle prese con patologie pregresse come il 94,7% dei deceduti con Covid-19 nelle Marche.

L'età media delle vittime finora è 80,4 anni. I decessi hanno riguardato 554 uomini e 362 donne: 490 in provincia di Pesaro Urbino, 197 in quella di Ancona, 145 nel Maceratese, 64 a Fermo, 12 ad Ascoli Piceno mentre otto persone provenivano da fuori regione. 

I ricoveri

Nelle ultime 24ore è proseguito nelle Marche il calo del numero delle persone contagiate da coronavirus ricoverate negli ospedali: attualmente sono 457 (il giorno precedente 513) di cui 44 in terapia intensiva (48) e 119 in semi-intensiva (stabile). Sono 229 i degenti in reparti non intensivi (274) e 65 in area post-critica (72). Altre 144 persone sono ospitate in strutture territoriali. I dimessi e guariti, fa sapere il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, sono saliti in un giorno a 2.153 (da 2.131).

Il bilancio delle vittime contagiate da Covid-19 è di 911 mentre i positivi sono attualmente 6.275 di cui 2.754 in isolamento domiciliare. Isolate in casa per contatti con contagiati 7.975 persone (3.305 con sintomi) tra cui 1.103 operatori sanitari. Dall'inizio dell'emergenza epidemiologica sono 28.131 nelle Marche quelli che hanno trascorso un periodo di quarantena in casa.

Marche, la curva dei contagi da Coronavirus
Marche, la curva dei contagi da Coronavirus

Seconde case e sport, il decreto di Ceriscioli

Da lunedì, ci si potrà finalmente spostare per attività motoria e attività all’aria aperta, sarà permesso lo sport individuale e saranno consentiti gli spostamenti all’interno del territorio regionale per lavoro, salute, necessità, raggiungere i familiari o i propri affetti e per praticare movimento e sport all’aperto, sempre all’interno dei confini della regione. Via libera anche per la coltivazione degli orti e per andare nelle seconde case, se nel territorio regionale e se si va e si torna in giornata (non si può pernottare nelle seconde case).

Sono alcuni dei punti contenuti nel decreto di ieri del presidente della Regione, Luca Ceriscioli. Nell’atto si specifica che lo spostamento individuale per praticare attività fisica e attività all’aria aperta viene consentito, anche in bici e in barca, permane il divieto di assembramenti e va rispettata la distanza di due metri tra le persone (salvo minori e non autosufficienti).

Nel decreto si specifica che vengono consentiti "gli spostamenti all’interno del territorio regionale per lavoro, necessità, salute, incontro di congiunti e per attività motoria e sportiva nel territorio regionale". Sarà permesso raggiungere le seconde case, sempre nel territorio regionale, per motivazioni di necessità, ad esempio per sistemare l’abitazione, facendo però rientro alla residenza la sera stessa, e saranno consentiti il taglio del verde e la manutenzione degli orti (in questo caso il cittadino deve portare con sé l’autodichiarazione per spostarsi, con l’atto che ne attesti il titolo di proprietà, concessione, affitto, facendo il percorso più breve dal luogo di domicilio o residenza, una sola persona per famiglia e una sola volta al giorno).

Da lunedì disco verde anche alla manutenzione degli impianti sportivi e alla manutenzione di imbarcazioni e alla navigazione delle unità di diporto per raggiungere le imprese abilitate alla manutenzione e alla riparazione, sarà obbligatorio il rientro in giornata. Via libera dalla mezzanotte di lunedì anche allo spostamento sul territorio regionale per lo svolgimento di pesca sportiva, comprese le attività subacquee, e poi all’allenamento e addestramento di cavalli.

"Oggi è un primo maggio particolare"

“Oggi è un primo maggio molto particolare, dedicato a tutti i lavoratori, che stanno vivendo esperienze molto diverse. È il primo maggio di chi torna al lavoro e, quindi, del valore del lavoro e della sicurezza. Tutti abbiamo raccontato il valore della riapertura, che deve avvenire, però, senza mettere a rischio la salute dei lavoratori". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli.

“La sicurezza sul lavoro - aggiunge – è un grande tema per il nostro Paese e quest'anno assume un significato ancora più profondo e particolare”. “È il primo maggio - prosegue il presidente - di chi aspetta di tornare a lavorare e freme di fronte al calendario delle riaperture, perché sa quanto è importante la ripartenza dopo un lungo stop, con molte difficoltà e molte preoccupazioni”. “È, come ogni anno, - sottolinea - il primo maggio di chi purtroppo è senza lavoro e oggi più che mai ha bisogno di supporto e di tutela”.

Ma anche di “chi è stato e resta in prima linea, negli ospedali, vicino a chi soffre e a chi purtroppo ancora perde la vita, nella società a sostegno dei più deboli, a supporto dei giovani studenti, a tutela della sicurezza di tutti i cittadini”. “In questa giornata ci sono tutti i marchigiani, - conclude - che non si sono arresi e non si arrenderanno di fronte a questa prova così impegnativa. A tutti voi grazie”.