Coronavirus Marche, 22 vittime. Altri 170 contagi. Chiusi i parchi e le spiagge

I positivi salgono a quota 1.737. La vittima più giovane: aveva 27 anni, ma soffriva di patologie pregresse. I dati provincia per provincia. Primo paziente estubato

Emergenza Coronavirus, un reparto di terapia intensiva (Foto Ansa)

Emergenza Coronavirus, un reparto di terapia intensiva (Foto Ansa)

Ancona, 19 marzo 2020 - Altri 170 contagi da coronavirus. Una crescita inferiore rispetto a ieri, quando i nuovi casi di Covid-19 nelle Marche erano stati 196. L'ultimo bollettino del Gores conta 1.737 positivi su un totale di 4.512 tamponi effettuati. Di questi 983 riguardano la provincia di Pesaro e Urbino (73 in più di ieri), la più colpita dal contagio, 447 quella di Ancona (44 in più), 186 il Maceratese (26 in più), 68 il Fermano (22 in più) e 27 Ascoli e dintorni (2 in più). 

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Coronavirus, il grafico delle Marche (19 marzo)

I decessi

L'ultimo aggiornamento dei decessi: parla di 136 vittime (96 uomini, 40 donne):  22 in più solo oggi. A Pesaro -Urbino le vittime sono 106, 16 ad Ancona, 6  a Macerata, 7 a Fermo e 1 ad Ascoli Piceno. Tra queste, una ragazza di 27 anni, la più giovane da quando è iniziata la crisi sanitaria. La ventisettenne era ricoverata all'ospedale 'San Salvatore' di Pesaro e, secondo quanto si è appreso, soffriva di patologie pregresse.

Dodici dei decessi odierni si sono registrati negli ospedali di Pesaro e Fano dell'azienda ospedaliera Marche Nord (sette pesaresi di 82, 74, 79, 84, 82, 81 e 82 anni, un 85enne di Mombaroccio ed un 82enne di Vallefoglia a cui si aggiungono due donne pesaresi di 57 e 81 anni ed una ragazza 27enne che presentava gravissime patologie pregresse), tre vittime all'Inrca di Ancona (due anconetane di 86 e 93 anni ed una 85enne di Castelfidardo), due all'ospedale Torrette di Ancona (un 75enne ed un 61enne entrambi di Ancona). Inoltre all'ospedale di Urbino è morto un urbinate di 78 anni, in quello di Macerata una donna 87enne di Treia, a Fabriano un 88enne di Cerreto d'Esi, a Fermo una 88enne di Servigliano e infine a Camerino una 77enne di Fano.

L'ordinanza: chiusi i parchi e le spiagge 

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha firmato questa sera l’ordinanza in vigore fino al 3 aprile con la quale, considerata la situazione di emergenza sanitaria, si stabiliscono ulteriori provvedimenti restrittivi. “Al fine di evitare assembramenti di persone – è scritto nel documento - sono chiusi al pubblico, e ne è, pertanto, vietato l’accesso: spiagge, parchi, parchi gioco e giardini pubblici. L’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche (lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari).

Nel caso in cui la motivazione sia l’attività motoria (passeggiata per ragioni di salute) o l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione e deve essere svolta individualmente.

L'orario di apertura degli esercizi commerciali di vicinato è consentito dalle ore 8 alle ore 20. Inoltre, gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti nelle aree di servizio lungo le strade extraurbane secondarie che non attraversano centri abitati, potranno restare aperte tutti i giorni dalle 6 alle 18. 

Qui l'ordinanza completa:

La buona notizia

"Oggi possiamo comunicare una bella notizia, che ci dà speranza - afferma il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli -, dal 16 marzo abbiamo il primo paziente estubato". "E' un uomo di 51 anni, ricoverato ed intubato dal 10 marzo nel reparto rianimazione di Marche Nord a Pesaro. Abbiamo atteso qualche giorno, perché fosse verificato il decorso, ma appena abbiamo potuto abbiamo voluto condividere con tutti i cittadini marchigiani questo primo segnale positivo", spiega. Il paziente non è stato curato con i farmaci sperimentali ma con le normali terapie

Intanto parte oggi il servizio automatico di sorveglianza delle persone in quarantena per raggiungere con maggiore sistematicità e precisione le persone che si trovano in quarantena nel proprio domicilio per aiutare nella verifica quotidiana delle condizioni di salute. I pazienti saranno contattati ogni giorno e la telefonata conterrà un messaggio registrato, al quale il cittadino deve rispondere per permettere la valutazione delle sue condizioni. In base alla risposta fornita saranno allertati, se necessario, il medico curante e il Dipartimento di Prevenzione dell’Asur.

Agricoltura, prorogata la scadenza dei patentini fitosanitari

Il decreto “Cura Italia” sull’emergenza Coronavirus proroga al 15 giugno 2020 la validità dei patentini per acquisto, vendita, utilizzo dei prodotti fitosanitari in agricoltura e per l’attività di consulente. Il termine vale anche per le certificazioni di collaudo e taratura delle macchine irroratrici. Lo ricorda la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura. “Il Governo ha prolungato la durata dei certificati e dei permessi in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile. Una decisione giusta, dal momento che il loro rilascio richiede un’attività formativa che non potrà essere svolta, in questo periodo, per le misure di contrasto al Covid-19. Era una misura richiesta dalle Regioni che, però, andava estesa al 31 dicembre. Nei primi mesi del 2020, scadono migliaia di autorizzazioni e sembra problematico, al momento, riuscire a svolgere i corsi previsti dalla legge. Comunque, l’interlocuzione con il Governo è aperta. Senza queste certificazioni gli agricoltori non possono esercitare la loro attività, pena pesanti sanzioni in caso di controlli. Cercheremo di adeguare la situazione all’andamento della pandemia, sollecitando eventualmente proroghe in sintonia con l’evoluzione in corso”.